2016 Comunicati  03 / 02 / 2016

Rassegna stampa del 3/2/2016 (i titoli sono redazionali)

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 11/16 del 3 febbraio 2016, San Biagio

bergoglioGregge senza pastore
I numerosissimi manifestanti presenti al Circo Massimo per il “Family day” sono stati ignorati da Bergoglio. Era occupato al telefono con Scalfari o Pannella?

Repressione tricolorata
(2/2/2016) – Il Movimento Neoborbonico ha incaricato i propri legali di procedere “in sede amministrativa e penale” nei confronti dei responsabili dei sequestri di bandiere e sciarpe con lo stemma del Regno delle Due Sicilie attuati domenica 31 gennaio allo stadio San Paolo prima della gara Napoli-Empoli. “Decine di bandiere e di sciarpe con il simbolo storico dei Borbone sono stati sequestrati dalla Polizia – afferma il presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo, addirittura sfilandole dal collo di bambini. Un comportamento tanto più incomprensibile in quanto il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) che vigila sulle competizioni calcistico ha chiarito che i simboli storici sono ammessi”. Sequestri di bandiere e sciarpe con il simbolo dei Borbone-Due Sicilie da parte della Polizia erano avvenuti prima di Napoli-Udinese, giocata l’ 8 novembre 2015. (…)
Ansa

L’unica democrazia che costruisce muri democratici
(1/2/2016) La Corte Suprema ha respinto gli ultimi ricorsi sul caso Cremisan presentati dalle suore del convento salesiano, dai proprietari delle terre confiscate e dal comune di Beit Jala. Secondo quanto riferisce la «St. Yves Society», associazione di diritti umani che opera in seno al Patriarcato Latino di Gerusalemme e che da anni segue l’iter giudiziario della vicenda, la Corte ha confermato la costruzione del muro di annessione stabilendo che questo risponde a dei «bisogni di sicurezza».
Toscana Oggi

Monaci buddisti affittasi

(1/2/2016) Un monaco buddista a domicilio, con tariffa fissata e prepagata, per celebrare funerali, benedire nuove imprese o nascituri. È quanto offre “Obo-san bin”, che si traduce “Consegna del signor monaco”, un servizio offerto dalla società online Minrevi e rilanciato da Amazon ai fedeli di tutto il Giappone. Con 35mila yen (circa 260 euro) si prenota il monaco e gli si pagano spese di viaggio e donazione. Un funerale medio, chiesto a un tempio di piccole dimensioni, può arrivare a costare decine di volte di più. Akisato Saito, direttore dell’Associazione giapponese buddista, critica l’iniziativa: “Una cosa del genere non avviene da nessun altra parte. Dobbiamo dire di essere scontenti del modo in cui Amazon tratta le religioni”. (…) Jumpei Masano, portavoce della Minrevi, stempera le accuse di lucrare sulle religioni: “Moltissime persone non conoscono proprio i templi della loro zona e non hanno idea di come si organizzino i rituali buddisti. Allo stesso tempo, sono numerosissimi i monaci che non riescono più a sopravvivere legati ai luoghi di culto, sempre meno frequentati. Abbiamo messo insieme le due necessità e creato un buon servizio”. Di fatto, nelle ultime settimane oltre 100 religiosi si sono iscritti sul sito per mettere a disposizione i propri servizi. (…)
Asia News

Mullah Scola
(31/1/2016) Una società plurale deve essere il più possibile inclusiva, ma non può rinunciare al simbolo, altrimenti perde forza comunicativa. Per questo sono critico verso la laicità alla francese: non è pensabile creare uno spazio di neutralità, in cui tutti facciano un passo indietro sul tema delle religioni. Occorre che ciascuno si dica, si narri e si lasci narrare». Il cardinale Angelo Scola sabato è tornato a parlare di «meticciato» e incontro tra religioni per la giornata di San Francesco di Sales, all’Istituto dei ciechi. «Non si deve rinunciare ai propri simboli ma includere anche quelli degli altri – ha detto – per cui, non dobbiamo togliere il presepe dalle scuole, ma se aumentano i bambini musulmani, bisogna prendere le loro feste e inserirle nella dimensione pubblica: spiegare, non vietare». (…)
Corriere.it

Asse Berlino-Tel Aviv
(13/1/2016) Dopo una navigazione di tre settimane è arrivato nel porto di Haifa un nuovo sottomarino tedesco, il quinto in dotazione della marina militare. A dargli il benvenuto c’erano il capo dello Stato Reuven Rivlin, il premier Benyamin Netanyahu e il comandante della marina militare ammiraglio Ran Rothberg. Un altro sottomarino, il sesto, sarà costruito in Germania per Israele entro il 2019. Il loro inserimento nella marina potenzia in maniera significativa le capacità di Israele di raccogliere informazioni in zone remote e di colpire obiettivi geograficamente distanti.
Ansa

Via Garibaldi, via
(15/12/2015) Il “coraggio” storico di cambiare la nomenclatura ad una strada. Non è dinamica molto frequente, almeno in veste ufficiale, visto che molte strade cittadine, spesso, prendono altri nomi o soprannomi, in via del tutto ufficiosa e popolare. Ma l’amministrazione comunale di Limatola (Benevento), invece, ha ribattezzato una delle strade della città: si tratta di via Giuseppe Garibaldi, che, ora prende il nome di via Bartolomeo Varrone. L’eroe dei due mondi lascia il posto ad un prelato autoctono. La fama universale lascia il posto ad una verità locale. La delibera risale allo scorso mese di Luglio. Bartolomeo Varrone, nato a Santa Barbara di Caserta nel 1758, non era solo il parroco di Limatola, presso la parrocchia di San Biagio e il vescovo di Sessa Aurunca, ma uomo di cultura e conoscenza circa la storia e le radici sannitiche; un’opera nota di Varrone, infatti, è “Storiche memorie di Limatola”. Il religioso di adozione sannita ebbe non poco peso nella vita spirituale della città, divenendone una guida. E, al tempo stesso, non trascurò gli studi storici, effettuando lavori di archeologia che diedero luce a numerosi reperti, come un’ iscrizione sepolcrale di origine romana, che attualmente è conservata al Museo Archeologico di Napoli.
Vesuvio Live

Minnesota: mille presepi al posto di uno

(15/12/2015) A Wadena, una piccola città del Minnesota, gli abitanti hanno dovuto rinunciare al presepe che ogni dicembre da dieci anni veniva installato al Burlington Northern Park, nel centro della città. Il caso, è esploso a novembre, quando la Freedom from Religious Foundation, un gruppo di atei militanti del Wisconsin, ha minacciato di passare alle vie legali: secondo gli atei, o forse sarebbe meglio definirli “laicisti”, il comune di Wadena avrebbe violato il primo emendamento della Costituzione americana che prevede la separazione tra Stato e Chiesa. … Di fronte alle richieste degli attivisti atei, il comune ha ceduto, esprimendo così un voto contrario: la presentazione pubblica della natività era quindi stata cancellata. Ma quando l’ideatrice dell’evento, Dani Sworski, è venuta a conoscenza dei fatti non è si è data per vinta. La donna infatti ha deciso di allestire un presepe nel giardino di casa, invitando i concittadini a seguire il suo esempio. Per diffondere l’idea Dani Sworski ha creato su Facebook la pagina, “Wadena Nativity Display”. Il risultato ha sorpreso la stessa Sworski, che non si aspettava una simile partecipazione: la comunità cristiana ha risposto entusiasta all’appello, disponendo più di mille presepi nel giardino della propria casa.
Il Giornale

Dall’Olanda un’idea per l’Inps: eutanasia dai 70 anni
(19/11/2015) Basta con l’eutanasia solo per chi è malato terminale, malato mentale, affetto da imperfezioni e problemi fisici o più semplicemente stanco di vivere. Ora la potente associazione per il diritto di morire (Nvve) vuole che l’eutanasia sia estesa d’ufficio a tutti coloro che hanno compiuto i 70 anni. L’anno scorso in Olanda la “buona morte” è stata somministrata ufficialmente a 5.306 persone (in realtà, le vittime sono almeno 6 mila), un aumento del 182 per cento rispetto a quando la legge è stata approvata nel 2002. Me per Nvve non basta e così ha ritenuto maturi i tempi per riproporre un vecchio cavallo di battaglia degli anni ’90: la “Kill Pill”. «Noi vediamo che la società vuole una pillola del genere», ha spiegato il direttore della lobby pro eutanasia Robert Schurink. «Soprattutto la generazione del baby boom, che non ha paura di dire esplicitamente ciò che desidera. Vogliono avere il controllo sulla fine delle loro vite». A prescindere dall’essere affetti o meno da patologie, fisiche o mentali che siano. La pillola eutanasica sarebbe messa gratuitamente a disposizione di tutti gli olandesi che abbiano compiuto i 70 anni e comodamente ritirabile in farmacia. La Nvve ha detto che nelle prossime settimane discuterà una sperimentazione con l’associazione dei medici olandesi e con i ministri di Giustizia e Salute. Questa servirà per assicurare che «la pillola non venga usata per il suicidio, l’abuso o l’omicidio». Ma solamente per procurarsi la “buona morte”. (…)
Tempi