2023 Comunicati  18 / 12 / 2023

Un Natale di sangue per la parrocchia di Gaza

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 102/23 del 18 dicembre 2023, San Graziano

Un Natale di sangue per la parrocchia di Gaza

Il 16 dicembre 2023 un brutale e ingiustificato attacco dell’esercito israeliano ha colpito la parrocchia latina di Gaza, dove da due mesi si trovano asserragliate 600 persone che hanno avuto le case distrutte o danneggiate dai bombardamenti. L’attacco ha ucciso due signore, madre e figlia, ferito diverse persone e distrutto attrezzature indispensabili per la sopravvivenza (un’altra signora era stata uccisa il mese scorso).
L’attacco sembra una ritorsione nei confronti dei religiosi e dei fedeli latini e greco scismatici (in tutto un migliaio) che non hanno voluto lasciare Gaza City malgrado l’insistenza governativa, per sfollare verso il sud della Striscia, dove peraltro molti hanno trovato la stessa morte di coloro periti sotto i bombardamenti al nord.
Ma soprattutto sembra un avvertimento di stampo mafioso: non c’è più spazio per i cristiani nella terra palestinese occupata dal sionismo. Del resto negli ultimi anni, come ha sempre documentato il nostro centro studi, sono aumentati gli attacchi alle chiese e ai conventi da parte dei coloni (che ormai rappresentato una milizia paramilitare), così pure gli oltraggi ai preti e alle croci portate dai pellegrini lungo la Via Dolorosa dai parte degli ebrei ortodossi.
Davanti agli attacchi contro i cristiani da parte israeliano, sino alla cancellazione della loro stessa presenza in Terra Santa, tra i cattolici conservatori o persino tradizionalisti persiste il sostegno allo stato di Tel Aviv. Queste persone forse sono ingannate da un sospetto anti-islamismo agitato da taluni ambienti politici, dove se gratti la mezzaluna trovi una stella di Davide.
L’invito è di sostenere in tutti i modi il Cattolicesimo in Terra Santa, a iniziare dalla preghiera.

Ufficio Stampa del Patriarcato di Gerusalemme
Intorno a mezzogiorno di oggi, dicembre 2023,16 un cecchino dell’IDF ha ucciso due donne cristiane all’interno della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, dove si è rifugiata la maggior parte delle famiglie cristiane dall’inizio della guerra. Nahida e sua figlia Samar sono state uccise a colpi di arma da fuoco mentre si dirigevano al Convento delle Suore. Uno è stato ucciso mentre cercava di portare in salvo l’altro. Altre sette persone sono state colpite da colpi di arma da fuoco e ferite mentre cercavano di proteggere altre persone all’interno del complesso della chiesa. Non è stato dato alcun avvertimento, non è stata fornita alcuna notifica. Sono stati fucilati a sangue freddo all’interno dei locali della Parrocchia, dove non ci sono belligeranti.
Nelle prime ore della mattina, un razzo lanciato da un carro armato dell’IDF ha preso di mira il Convento delle Suore di Madre Teresa (Missionarie della Carità). Il Convento ospita oltre 54 disabili e fa parte del complesso ecclesiastico, segnalato come luogo di culto fin dall’inizio della guerra. Il generatore dell’edificio (l’unica fonte di elettricità) e le risorse di carburante sono state distrutte. La casa è stata danneggiata dalla conseguente esplosione e dal massiccio incendio. Altri due razzi, lanciati da un carro armato dell’IDF, hanno preso di mira lo stesso convento e hanno reso la casa inabitabile. Le 54 persone disabili sono attualmente sfollate e senza accesso ai respiratori di cui alcuni di loro hanno bisogno per sopravvivere.
Inoltre, a seguito dei pesanti bombardamenti avvenuti nella zona, la notte scorsa tre persone sono rimaste ferite all’interno del complesso della chiesa. Inoltre, sono stati distrutti i pannelli solari e i serbatoi dell’acqua, indispensabili per la sopravvivenza della comunità.
Insieme nella preghiera con tutta la comunità cristiana, esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle famiglie colpite da questa insensata tragedia. Allo stesso tempo, non possiamo non esprimere che non riusciamo a comprendere come possa essere stato compiuto un simile attacco, tanto più mentre tutta la Chiesa si prepara al Natale.
Il Patriarcato latino di Gerusalemme segue con grande preoccupazione l’evoluzione della situazione e fornirà ulteriori informazioni, se necessario.
Testo originale in inglese:
https://www.lpj.org/it/posts/gaza-16-dicembre-2023.html?s_cat=1102

Notte di bombe intorno alla parrocchia latina. Senza acqua da tre giorni, finita anche l’acqua potabile. Colpiti i pannelli solari della casa delle suore di Madre Teresa che ospita bambini disabili
https://www.agensir.it/quotidiano/2023/12/16/israele-e-hamas-notte-di-bombe-intorno-alla-parrocchia-latina-senza-acqua-da-tre-giorni-finita-anche-lacqua-potabile-colpiti-i-pannelli-solari-della-casa-delle-suore-di-madre-teresa-che-o/

Gaza: attacco alla parrocchia, uccise due donne cristiane. P. Ibrahim: ‘Follia’
https://www.asianews.it/notizie-it/Gaza:-attacco-alla-parrocchia,-uccise-due-donne-cristiane.-P.-Ibrahim:-‘Follia’-59770.html

Nahida Anton e sua figlia Samar, entrambe cattoliche, uccise da un cecchino israeliano.