2012 Comunicati  09 / 02 / 2012

Terra Santa – Nuovi atti di fanatismo anticristiano da parte dei coloni

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 15/12 del 9 febbraio 2012, San Cirillo d’Alessandria

Terra Santa – Nuovi atti di fanatismo anticristiano da parte dei coloni

In una nota diffusa dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, il “Consiglio delle Istituzioni religiose della Terra Santa” condanna “gli atti di profanazione e i graffiti” nei confronti del monastero greco-scismatico di Gerusalemme.
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Lpj.org

Il quotidiano Haaretz parla di scritte del tipo “morte ai cristiani” in lingua ebraica e riferisce anche di scritte anti-arabe tracciate sulle pareti di una scuola mista di Gerusalemme.
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La radio militare israeliana ritiene che gli autori del gesto siano i coloni che negli ultimi tempi hanno già profanato i muri del cimitero greco-scismatico di Jaffa, oltre a diverse moschee in Cisgiordania.
Quello che preoccupa le autorità israeliane sono le azioni sempre più audaci di questi coloni, che sono riusciti a colpire nel cuore di Gerusalemme un edificio cristiano. La linea governativa è di presentare i coloni in questione come una frangia estremista: e se fossero invece coerenti con la politica di discriminazione religiosa e razziale praticata dai sionisti a partire dal 1948?

Negli Usa, alle prese con la campagna elettorale dove il fattore ebraico non è marginale, la notizia ha trovato molto eco sui media (ricercare sui motori di ricerca: Vandals attack Jerusalem monastery, school). E’ assordante invece il silenzio dei media italiani sulla vicenda, a iniziare dall’area “non di sinistra” che ritiene, come i seguaci di Plinio Correa de Oliveira di ogni obbedienza, lo stato d’Israele un baluardo della democrazia. Quindi niente “cristofobia”…
Sull’argomento segnaliamo uno dei rarissimi articoli apparsi in Italia.

Israele-Palestinasraele-Palestina: “Morte ai cristiani” e “Morte agli arabi”, l’escalation dell’estremismo ebraico

Martedì, informa la polizia locale, un monastero di Gerusalemme – costruito nel punto in cui, secondo la tradizione, sorgeva l’albero dal cui legno fu fatta la santa croce di Cristo – è stato imbrattato con segni distintivi di estremisti ebrei. “Morte ai cristiani” è stato scritto in ebraico su una delle facciate del Monastero della S. Croce, risalente all’XI secolo.

Micky Rosenfeld, portavoce della polizia, ha detto all’agenzia di stampa palestinese Maan che “durante la notte i vandali hanno anche imbrattato le pareti del convento con lo slogan “Price tag” – termine usato dai coloni ebrei in riferimento alla strategia d’intimidazione utilizzata contro i palestinesi e le loro proprietà -, e danneggiato due autovetture parcheggiate al suo esterno. È raro che un santuario cristiano subisca attacchi del genere.

“Nella notte di martedì, gli estremisti israeliani hanno scritto slogan razzisti, con delle bombolette a spray, sulle pareti di alcune abitazioni di al-Lubban ash-Sharqiya”, un villaggio nel nord della Cisgiordania, ha dichiarato Ghassan Doughlas, funzionario dell’Autorità Nazionale Palestinese.

“Un certo numero di coloni”, continua Doughs, “ha tentato di entrare nel villaggio dopo la mezzanotte, e alcuni di essi sono stati fermati dai comitati locali di sicurezza. Tuttavia i muri delle case di diversi residenti sono stati imbrattati con slogan come ‘Morte agli arabi’”. (…) Secondo l’OCHA (Office for the Coordination of Humanitarian Affairs), in Cisgiordania nel 2011 gli attacchi dei coloni contro i palestinesi sono aumentati di oltre il 50%.

Fonte: Atlasweb.it