2011 Comunicati  30 / 12 / 2011

Ritagli di stampa

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 103/11 del 30 dicembre 2011, San Raniero

 

Ritagli di stampa

Terminiamo l’anno civile con una breve rassegna stampa un po’ scanzonata.

Profezie maya. La notizia non è stata riportata dai media, ma pare che un archeologo vicino agli ambienti del Centro Studi Federici sia riuscito a decifrare un graffito nel tempio maya del Serpente Monetario Piumato che recita: “nel 2011 i popoli europei dovranno pagare i debiti causati dalle banche statunitensi”. Dopo la parola banche segue un’altra parola quasi illeggibile: “eb….he”. Possiamo dunque affermare che, almeno per il 2011, le profezia maya si sono realizzate.

Er mejo. “Famiglia Cristiana” (n. 1 del 1° gennaio 2012) ha scelto come “italiano dell’anno” Giorgio Napolitano. Una scelta in sintonia con il “miglior italiano” dell’anno 1861: Giuseppe Garibaldi…

Risorgimento. La rivoluzione italiana prosegue: dopo decenni di campagna a favore della contraccezione e dell’aborto, gli italiani stanno diminuendo sempre di più. E dopo anni di immigrazione più o meno clandestina, pare che nel 2065 i diversamente italiani saranno il 14% della popolazione. La tendenza potrebbe cambiare se i diversamente stranieri abbandonassero l’uso della contraccezione e dell’aborto e riprendessero a fare figli.
Fonte: Ansa

Bottoni. Con dovizia di particolari il Corriere di Romagna ci informa che il museo del bottone di Santarcangelo si è arricchito di un bottone (”in vetro con rifiniture in smalto bianco e oro”) appartenuto a una “ricca ebrea” che fu internata nel campo di Birkeau. Nessuna notizia di bottoni appartenuti a palestinesi (poveri) di Ramallah o di Gaza.
Fonte: Corriere di Romagna

Muri imbrattati. Ancora una notizia dal quotidiano romagnolo, che questa volta parla di muri imbrattati a Ravenna. Si tratta di due murales raffiguranti Che Guevara e Arrigo Boldrini (partigiano ravennate) che sono stati rivisitati da ignoti che hanno inserito nell’opera murale alcune scritte. Dall’articolo si evince che il muro non è stato imbrattato da chi ha dipinto i volti dei due personaggi, ma da chi ha inserito le scritte.
Fonte: Corriere di Romagna

Sant’Egidio. Il neoministro Andrea Riccardi, fondatore della Comunità sant’Egidio, ha voluto iniziare la visita istituzionale a Torino dalla sinagoga subalpina. Non sappiamo se durante la sosta al tempio israelita abbia pensato al rabbino livornese Elia Benamozegh, ispiratore delle giornata di Assisi organizzate dalla comunità di Sant’Egidio e particolarmente care a Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI.
Fonte: Moked.it

Pax musulmana. Ci è stato segnalato un volantino di un’organizzazione musulmana operante in Francia, nel quale si informa che l’Islam è “rispetto, onestà, libertà, uguaglianza, fraternità, tolleranza, pace”. Non sappiamo se l’organizzazione ha delle sedi anche in Nigeria, dove a Natale i cristiani hanno potuto constatare cosa sia la pax musulmana.

Pax ratzingeriana. Di fronte alle persecuzioni contro i cristiani, AsiaNews segnala un’iniziativa dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) per organizzare una giornata internazionale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo (non ci pronunciamo sulle finalità dell’iniziativa, che potrebbe essere il solito anti-islamismo per portare acqua al mulino di un paese el Vicino Oriente). AsiaNews precisa che l’idea ha trovato l’apprezzamento della Santa Sede, “anche se il Vaticano sembra spingere più ad un impegno contro l’intolleranza verso tutte le religioni”. Insomma, per il Vaticano di Ratzinger sembra che la religione della libertà religiosa sia più importante della religione di Cristo…
Fonte: Asianews

San Lincoln. Su Avvenire (24 novembre 2011) Carlo Cardia ha narrato del tentativo risorgimentale di protestantizzare l’Italia, tentativo appoggiato dall’Inghilterra. Che però fallì, perché i cattolici non ne volevano sapere, (ma ancora oggi non manca chi attribuisce la presunta arretratezza dell’Italia, rispetto alle nazioni più «avanzate, alla mancanza, da noi, di una rivoluzione protestante). Comunque, ci provarono (lo stesso Garibaldi portò a Caprera una cassa di Bibbie protestanti onde evangelizzare la Sardegna).
A Roma fu eretto un tempio anglicano in via Nazionale, «con una singolarità: nel mosaico del pittore Edward Burne-Jones, sant’Andrea è raffigurato con il volto di Abramo Lincoln, san Giacomo con il volto di Giuseppe Garibaldi, san Patrizio con il volto del generale Ulysses Grant, comandante delle truppe nordiste nella guerra di secessione americana». La notizia è segnalata da Rino Camilleri nei suoi “Antidoti” del 25/12/2011.
Fonte: Rino Camilleri