2012 Comunicati  19 / 12 / 2012

Rassegna stampa del 19.12.2012

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 112/12 del 19 dicembre 2012, San Dario

Rassegna stampa del 19.12.2012 (i titoli sono redazionali)

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Droga libera in libero Kosovo
7/11/2012 – (…) I proventi dal traffico di droga rimarranno la voce principale dei redditi del Kosovo “indipendente”. Subito dopo la dichiarazione dell’indipendenza del Kosovo a Bruxelles hanno cominciato a dire che adesso nel Kosovo sarà posta definitivamente la parola fine al commercio di droga. Ma non c’è stata e non ci sarà nessuna lotta alla mafia. Si tratta di un business fantasticamente redditizio che, stando ad alcuni esperti, frutta annualmente decine di miliardi di dollari. Risulta quindi che tutta la regione dell’Albania, Kosovo e Macedonia Occidentale rappresenta attualmente un immenso deposito di droga che permette a tutti di guadagnare. La lotta contro la droga e contro il traffico di droga esisterà solo nei rapporti delle organizzazioni internazionali che di tanto in tanto piglieranno pesci piccoli senza toccare i pescecani del traffico della droga.
Italian-Ruvr

Alemanno e Polverini non tradiscono la fiamma (ebraica)
9/12/2012 – Come da tradizione, anche quest’anno la Fondazione ebraica Chabad Lubavitch celebra la “Festa delle luci” a Piazza Barberini. All’evento hanno partecipato anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la governatrice uscente della Regione Lazio Renata Polverini. “I nostri Paesi si trovano in un momento di difficoltà – ha detto Polverini – ma l’amicizia, quella vera, si vede in momenti come questo. Nonostante tutte le difficoltà eccomi qui”. “Questo momento – ha detto Alemanno – rappresenta la luce della speranza per tutto quello che deve avvenire. Noi siamo legati ad Israele e la sua speranza e’ la nostra stessa speranza. Queste luci lo siano per il mediterraneo e per l’occidente”. Molte le persone che hanno preso parte dell’evento.
Roma Capitale News

Il Premio Nobel (delle armi di distruzione di massa)
10/12/2012 – Nei giorni scorsi Barack Obama ha lanciato un duro monito a Bashar al Assad rivolgendosi direttamente al rais: “Il mondo vigila. L’uso di armi chimiche è e sarebbe inaccettabile. Se ne farai uso ci sarebbero conseguenze e ne sarai responsabile”. (…) Peccato che gli americani siano stati gli unici a utilizzare la più micidiale. Atomica su Hiroshima e Nagasaki (agosto 1945). Col dettaglio, sempre pudicamente sottaciuto, che Nagasaki fu colpita tre giorni dopo Hiroshima quando già si conoscevano i terrificanti effetti della Bomba. Fornitura, a metà degli anni ‘80, delle famose ‘armi di distruzione di massa’ (gas nervino) a Saddam Hussein perché le usasse contro i soldati iraniani e i ribelli curdi (…). Uso di bombe all’uranio impoverito in Serbia e Kosovo nel 1999. Più di 50 militari italiani presenti nella regione, che pur erano avvertiti del pericolo e usavano le precauzioni del caso, si sono ammalati di cancro. Sugli ammalati serbi, soprattutto bambini, che come tutti i bambini nei dopoguerra sono attratti dai proiettili rimasti sul terreno, li toccano, li maneggiano, si è preferito non fare calcoli. Le montagne dell’Afghanistan spianate nel 2001-2002 con bombe all’uranio impoverito mentre con l’uso di quegli stessi gas che oggi si rimprovera ad Assad di poter ipoteticamente usare, si cercava di stanare Bin Laden, o il suo fantasma, dalle caverne in cui si sarebbe rifugiato. Uso a tappeto in tutte le guerre recenti delle cluster, bombe che esplodono a mezzo metro dal suolo, proibite dalle convenzioni internazionali. (…)
Arianna Editrice

Terra Santa: teppaglia ebraica impunita
13/12/2012 – Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre un monastero greco ortodosso a Gerusalemme è stato oltraggiato, per la seconda volta quest’anno, con atti vandalici anti-cristiani. Qualche estremista israeliano ha tracciato con lo spray delle scritte in ebraico su un muro di cinta del monastero della Città Santa. A tre auto parcheggiate lì accanto sono state tagliate le gomme. (…) Secondo gli osservatori, i responsabili di queste violenze sono frange di coloni molto vicine agli apparati di sicurezza israeliani. Anche la polizia è accusata di non indagare con il necessario rigore. Coloro che fin qui sono stati sottoposti a fermo, successivamente sono stati rilasciati per mancanza di prove. I responsabili delle incursioni notturne fanno in modo di non lasciare tracce.
Terra Santa

Tiè!
17/12/2012 – Alla fine l’ha spuntata la Slovacchia. Dopo una lunga querelle, il paese potrà stampare la moneta da due euro con l’immagine dei santi Cirillo e Metodio (e anche con l’aureola, che – a un certo punto – parevano dover perdere per farsi accettare dall’Europa). Del caso ve ne avevamo già parlato quando la Commissione europea pareva intenzionata a bocciare la proposta della Slovacchia, che in occasione dei 1.150 anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio, aveva proposto una moneta da due euro celebrativa. Ma da Bruxelles avevano fatto sapere che “no, così non poteva andare”. Aureola e croce erano due simboli “troppo religiosi” nell’Europa laica che non riconosce più le sue radici cristiane. Alla fine, però, l’ha avuta vinta la Repubblica Slovacca che ai due santi deve la propria evangelizzazione. (…)
Tempi

I palazzinari di Gerusalemme Est
18/12/2012 – Israele ha annunciato il proseguimento del suo piano di espansione a Gerusalemme est. Saranno, infatti, costruiti altri 1500 nuovi insediamenti. Un annuncio che ha provocato l’irritazione dell’Autorità Nazionale Palestinese che ha chiesto l’intervento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Benedetta Capelli. Millecinquecento nuove case saranno costruite a Ramat Shlomo, un quartiere di Gerusalemme est. Duecento abitazioni in meno rispetto al progetto iniziale. Si tratta di un’altra fase della politica espansionistica di Israele – fanno sapere fonti ufficiali – che già aveva approvato nelle scorse settimane la costruzione di altri 3mila nuovi alloggi. Il piano, congelato nel 2010, era stato ripreso dopo il riconoscimento della Palestina come stato osservatore e non membro dell’Assemblea generale dell’Onu. E al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l’Autorità Nazionale Palestinese ha minacciato di ricorrere dopo il nuovo annuncio. (…) Monti, da parte sua, ha ribadito la necessità che l’Anp si impegni a non ricorrere alla giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale proprio per la politica espansionistica israeliana.
News.Va

La favola di Natale del Celtic
18/12/2012 – La notizia ha meravigliato e indignato tutta la Gran Bretagna: dei ladri sono penetrati in uno dei più importanti ospedali di Londra, e hanno rubato i regali di Natale destinati ai bambini ricoverati nel nosocomio. Un furto particolarmente odioso. Il Great Ormond Street Hospital for Children è un istituto medico specializzato nella cura dei bambini. (…) Dalla patria di Barrie (la Scozia, NdR) è giunta infatti l’offerta del Celtic Foot Ball Club, squadra di calcio di Glasgow, che festeggia proprio quest’anno i 125 anni di fondazione. Il Celtic non è famoso solo per la sua inconfondibile divisa a strisce orizzontali biancoverdi (Hoops) (…) venne fondato in uno dei più poveri quartieri di Glasgow, Calton, su iniziativa di un frate marista, Fratello Walfrid, originario della contea di Sligo, in Irlanda. Glasgow infatti dalla metà dell’800 aveva accolto migliaia di irlandesi che cercavano lavoro, sfuggendo alla miseria che imperversava sulla loro terra, e che ricoprivano i ruoli più poveri: minatori, muratori, operai nelle fabbriche di una delle più grandi città industriali del regno. Vivevano in tuguri, in quartieri-ghetto, discriminati per la loro fede cattolica. Solo la Chiesa era accanto ai loro bisogni, attraverso la presenza di sacerdoti e religiosi, che con grandi sacrifici diedero vita a strutture parrocchiali, a chiese e scuole. Presso una di queste parrocchie, St. Mary, nacque il Celtic Foot Ball Club, nel novembre del 1887. La finalità della squadra biancoverde (i colori dell’Irlanda) era quella di raccogliere fondi, attraverso partite e tornei, da destinare alle opere di carità della Chiesa locale, e così avvenne, ed è avvenuto per 125 anni. Tale evidente identità cattolica della squadra provocò diverse avversioni di tipo settario, proveniente da ambienti che – calcisticamente- si riconoscevano nell’altra squadra di Glasgow, i Rangers, che fino a pochi anni fa non ammetteva tra le proprie fila giocatori cattolici. (…) La generosità di questa squadra, la cui importanza va ben oltre il calcio, e che rappresenta una vera e propria “cultura” amata e seguita in numerosi paesi oltre la Scozia, si è manifestata anche in questa spiacevole occasione del furto al Great Ormond Hospital: il Celtic Football Club infatti ha comunicato che rimpiazzerà, almeno in parte, i giocattoli rubati. (…) I bambini del Great Ormond Street Hospital avranno un Natale che sarà anche un po’ biancoverde.
Zenit

I frutti del Concilio: vescovo relatore a un convegno massonico
Grande Oriente
(segnalazione dell’agenzia C.R, n. 1271, del 12/12/2012)