2011 Comunicati  20 / 10 / 2011

Rassegna stampa del 14.10.2011

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza  

Comunicato n. 77/11 del 14 ottobre 2011, San Callisto

 

Rassegna stampa del 14.10.2011 (i titoli sono redazionali)

 

 La loggia Giordano Bruno celebra l’ics ics settembre: tanto fumo, poco arrosto

La Massoneria celebra Solstizi ed Equinozi. Celebra i ritmi perenni e universali dell’uomo e del cosmo. Raramente si sofferma invece su ricorrenze civili legate alla contingenza della storia e dei suoi episodi. L’unica data incisa con caratteri in rilievo nel calendario massonico italiano è tuttora il XX Settembre, data della famosa Breccia di Porta Pia che 141 anni fa (1870) segnò la conquista e annessione di Roma al giovane Regno d’Italia e la fine del potere temporale dei Papi. (…) 

(Fonte: http://www.loggiagiordanobruno.com/20110920-xx-settembre-il-rovescio-della-breccia-di-porta-pia.html )

 

Ohibò

“I cristiani? Sono i più perseguitati al mondo” (…) L’allarme è stato condiviso anche da mons. Negri che ha tracciato la cornice culturale del fenomeno. «La mia preoccupazione – ha detto – sta nel fatto che il martirio non è causato da una semplice cattiveria, ma da una posizione culturale ideologicamente contraria alla fede. Il XX secolo è divenuto il secolo delle idee assassine, delle ideologie secondo cui l’uomo è Dio a sé stesso e chi rappresenta un’idea diversa da ciò va eliminato, anche fisicamente». «Oggi – ha osservato – a predominare è l’ideologia del progresso tecnico-scientifico e delle protestantesimo radicale arrivato a un odio feroce verso il cattolicesimo». Si tratta, ha specificato il vescovo, «di sette protestanti che contro i cattolici mettono in campo forti strutture finanziate da ingenti mezzi economici delle logge massoniche statunitensi e della finanza ebraica».. (…)

Fonte: http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/cristiani-perseguitati-christians-persecuted-cristianos-perseguidos-8382/

 

Gli USA vorrebbero questi “mafiosetti” nella Comunità Europea

PADOVA — «Respingete al mittente quelle lettere, sono pericolose». S’indigna la scrittrice padovana Antonia Arslan, di origine armena, per la «pesante interferenza» dell’ambasciata di Turchia, che ha inviato nei giorni scorsi ai Comuni di Padova, Limena e San Giorgio in Bosco un’identica missiva firmata dall’ambasciatore Hakki Akil, in cui esprime «delusione » per l’approvazione delle delibere comunali che riconoscono il genocidio armeno e prospetta «ripercussioni negative nei rapporti tra Italia e Turchia». «Sono lettere mafiosette e intimidatorie – denuncia l’Arslan – . Un ambasciatore se ha qualche rimostranza, dovrebbe rivolgersi alla Farnesina, non certo scrivere in tono minaccioso ai sindaci di piccoli paesi come San Giorgio in Bosco o Limena». (…) «E’ un atteggiamento che provoca allarme e sconcerto, questo dell’ambasciatore turco – sottolinea l’avvocato Vartan Giacomelli, padovano di origine armena, presidente dell’associazione Italia- Armenia – . Queste lettere intimidatorie fanno rabbrividire, sono goffe minacce alla libera espressione, non possono avere conseguenze pratiche. E’ l’ossessione maniacale di un governo nel negare ciò che non è più negabile. Ma le istituzioni non si possono intimidire e qualsiasi delibera che riconosce il genocidio armeno parte dal presupposto che si tratta ormai di una verità storica acquisita». (…)

(Da Il Corriere del Veneto del 6 ottobre 2011, segnalazione di http://www.comunitaarmena.it/ )

 

Israele: i cimiteri dei goim si profanano senza problemi

Nei giorni scorsi abbiamo assistito a frequenti violazioni dei luoghi di culto e cimiteri, che sono stati bruciati e profanati. Questi atti criminali non sono limitati a qualche luogo, ma si estendono dalla Galilea a Jaffa. Qualche fondamentalista è dietro a tali atti. Siamo di fronte ad un nuovo fenomeno di violenza all’interno dello Stato, che è responsabile della sicurezza e della sicurezza di tutti, e, soprattutto, dei luoghi di cultoQuesti incidenti non hanno nulla a che fare con la religione e non servono agli interessi dello Stato, ma minacciano la coesistenza pacifica e la sicurezza dei cittadini. Di conseguenza, noi condanniamo questi atti e invitiamo tutte le istituzioni, in particolare lo Stato, ad assumersi la responsabilità. In questa occasione, ci auguriamo che il governo israeliano, oltre a condannare e manifestare la sua solidarietà, continui a prendere seri provvedimenti per i colpevoli e coloro che sono dietro di loro, perché siano portati alla giustizia e affinché si riesamini il ruolo Stato nella formazione dei suoi cittadini riguardo al rispetto della diversità religiosa e del pluralismo. (…)

(Dal sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme dell’8 ottobre 2011,

http://www.lpj.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1603%3Acondamnation-appel-aet-priere&catid=40%3Aassemblee-des-ordinaires-catholiques&Itemid=90&lang=it

 

Zingaro voglio vivere come te” (Umberto Tozzi Bagnasco)

“Nella cultura occidentale oggi i figli sono considerati un peso” e “non sempre la vita fragile, ferita, malata che va verso il cielo è considerata qualcosa di sacro”: questo il messaggio che l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha portato oggi alla comunità dei nomadi Sinti del campo di Genova Bolzaneto. “Nella vostra comunità, tradizione, cultura – ha detto – i figli sono una grande ricchezza e questo non è scontato. Oggi qui c’è un insegnamento che tutti dovremmo raccogliere, ossia che, nonostante le difficoltà materiali, che non sono poche, i figli sono accolti come un grande dono. Oggi invece talvolta, i figli, sono considerati un limite, un peso”. “Per voi – ha aggiunto il porporato – la vita in tutte le sue fasi è sacra e merita l’attenzione, non solo dei parenti stretti, ma della comunità intera, anche se con grandi sacrifici”. Il cardinale ha poi ringraziato i Sinti per “l’accoglienza della vita” in tutte le sue fasi. “Sono valori profondamente umani che noi a volte stiamo perdendo” ha detto. Aggiungendo, rivolto ai bambini rom: “Anche quando sarete laureati, non dimenticate mai cosa avete imparato qua. Sì alla cultura, ma senza dimenticare le vostre radici, che sono importanti”. (…)

(Fonte: http://genova.repubblica.it/cronaca/ del 9 ottobre 2011)

 

Gli stati canaglia alleati delle canaglie dell’Occidente

Juan Pablo Pino, 24 anni, attaccante colombiano in forza all’Al Nasr in Arabia Saudita è stato arrestato per aver esibito tatuaggi a sfondo religioso. L’ex giocatore del Monaco si trovava in un centro commerciale con una canottiera che lasciava ben visibili i tatuaggi sulle braccia raffiguranti Gesù. In Arabia Saudita è vietato esibire i tatuaggi ma di solito la polizia chiude un occhio. Il simbolo religioso avrebbe indispettito gli agenti. Secondo i media sauditi, diversi clienti del centro commerciale hanno espresso indignazione per il comportamento del calciatore e hanno allertato gli agenti della polizia morale. (…)

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1024076/arabia-saudita-calciatore-colombiano-si-tatua-gesu-sul-braccio-arrestato.shtml

 

Grembiulini albanesi

Venerdì a Tirana nascerà ufficialmente la Gran Loggia d’Albania. L’evento vede il Grande Oriente d’Italia tra i fondatori della Fratellanza albanese, in veste di Gran Loggia Madre. “Con Gustavo Raffi, Gran Maestro di Palazzo Giustiniani -spiega la newsletter del GOI- saranno presenti 12 Gran Logge e le rappresentanze delle comunioni massoniche europee. La cerimonia di installazione verrà officiata dal segretario generale della Conferenza Mondiale delle Gran Logge, Thomas Jackson, dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, dal Gran Maestro di Grecia, Nicolaos Vourgidis, e dal Gran Maestro di Serbia, Petar Kostic”. “Si compie così un percorso iniziato nel 2008 -prosegue la nota- quando in seno al Grande Oriente d’Italia furono costituite tre logge in Albania, iniziando all’Arte Muratoria solo i Fratelli ivi residenti. Superato il periodo di gestazione e vagliati i candidati con una precisa selezione volta a eliminare sul nascere il rischio di infiltrazioni da parte di faccendieri, avventurieri e personaggi riciclati del passato regime dittatoriale, la Massoneria albanese presenta il volto nuovo dei giovani e delle energie positive”. “Da Tirana -si legge ancora sulla newsletter del Grande Oriente- viene percio’ un messaggio forte: la Libera Muratoria unisce lì dove nel mondo profano sussiste invece odio etnico o religioso, divisioni per credo o appartenenze. Il fatto che serbi e greci, storicamente in conflitto con gli albanesi, siano protagonisti di questo evento, e’ un messaggio di luce per l’uomo. E un segno di speranza per la storia europea”.

(AdnKronos dell’11 ottobre 2011)

 

L’antipatia diventerà reato?

Il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei. Questo il dato più allarmante che emerge dal Documento conclusivo appena approvato all’unanimità dal Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo presieduto dalla vicepresidente della Commissione Esteri della Camera Fiamma Nirenstein. Formato da 26 deputati di più estrazioni politiche, il Comitato ha posto fine a due anni di intenso lavoro con un testo, articolato in più punti e dedicato alle varie sfumature di questo fenomeno, che giunge a conclusioni inquietanti sul livello di tolleranza e apertura della società italiana. (…) “In particolare – si legge nel capitolo introduttivo dedicato ai programmi e agli obiettivi – l’indagine è stata impostata in modo da evidenziare i nuovi caratteri che tale fenomeno ha assunto rispetto a quelli tradizionali, con particolare riferimento all’odio etnico e religioso, alimentato dal fondamentalismo, e allo strumentale intreccio con l’antisionismo”.(…)

http://moked.it/blog/2011/10/11/rapporto-antisemitismo-nirenstein-dati-allarmanti/

(PS – Quanti italiani provano antipatia per le proprie suocere? E per i tifosi delle squadre di calcio avversarie? Il parlamento si dovrebbe occupare anche di queste allarmanti piaghe sociali)

 

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