2016 Comunicati  01 / 03 / 2016

Rassegna stampa del 1/3/2016 (i titoli sono redazionali)

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 20/16 del 1° marzo 2016, Sant’Albino

StrilloniI giocatori esterni della distruzione dell’Iraq
26/1/2016 – Baghdad – “Sembra che una mano malefica abbia messo in atto tutto ciò che è stato pianificato per cambiare la situazione”, causando sofferenze inaudite ai popoli dell’area mediorientale. E “non è un segreto” che in tale pianificazione è stato determinante “l’intervento di ‘giocatori’ esterni che hanno agito in base alle proprie ambizioni nella regione”. Sono quelli che “hanno usato la democrazia e la libertà come copertura per privarci delle nostre risorse naturali, della pace e della libertà, ed hanno creato il caos ed il terrorismo in Iraq e in Medio Oriente”. Così il “Patriarca di Babilonia del Caldei”, Louis Raphael I, ha delineato le ragioni profonde dei conflitti che stanno dilaniando il suo Paese e tutta la regione. Lo ha fatto nel discorso preparato per la conferenza sui diritti delle minoranze religiose nel mondo musulmano, che è in corso in questi giorni a Marrakech (Marocco).
Fides.org

Gli asini di Venaria
4/2/2016 – Addio alla storica corsa degli asinelli, Venaria non avrà più il suo Palio dei Borghi. Lo ha stabilito la giunta a Cinque Stelle del sindaco Roberto Falcone con una decisione che è stata comunicata nelle ultime ore dopo che, l’Amministrazione comunale ha incontrato alcuni rappresentanti del “Comitato Festeggiamenti di Maria Bambina” che aveva sollecitato un incontro. Il comitato organizzatore aveva espresso necessità di incontrare gli amministratori per avere riscontro in merito alla richiesta di poter effettuare per questo 2016 il tradizionale Palio dei Borghi, la storica manifestazione che prevede il coinvolgimento degli asinelli che partecipano alla consueta corsa in piazza Annunziata. Il divieto arriva dopo che la giunta grillina ha confermato quanto era stato annunciato nel programma elettorale dell’anno scorso, ribadendo l’intenzione di proibire “su tutto il territorio comunale di qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico che contempli in maniera totale, oppure parziale, l’utilizzo di animali sia appartenenti a specie domestiche sia selvatiche”. Venaria quindi non avrà più il suo Palio dei Borghi. Una decisione che ha sconvolto gli organizzatori e che sta suscitando malumori. (…) La decisione di Falcone avrà sicuramente l’appoggio degli animalisti, ma i residenti sono pronti a rinunciare ad un pezzo di storia della propria città in occasione delle feste patronali?
Settimo – Nuova Periferia

Foibe, esuli contro partigiani
10/2/2016 – Torino (…) Non ha lasciato spazio il sindaco Fassino agli attacchi che puntuali, anche quest’anno hanno cercato di inquinare il «Giorno del ricordo». Fassino si è accodato con queste parole all’allarme lanciato da Antonio Vatta, presidente della Consulta regionale dell’Anvgd – l’Associazione che raccoglie in Piemonte gli esuli istriani. Che ieri mattina al Cimitero Monumentale (e poi in Sala Rossa), nella giornata dedicata agli italiani massacrati o costretti alla fuga dai partigiani jugoslavi di Tito, ha accusato i membri dell’Anpi di «aver avviato una dolorosa e ingiustificata campagna denigratoria, organizzando convegni e diffondendo documenti in cui negano il dramma che colpì la nostra gente alla fine della Seconda guerra mondiale».
La Stampa

Scuole italiane: no alle benedizioni, si all’imam
11/2/2016 – Niente benedizioni a Pasqua nelle scuole di Coriano. Da alcuni anni la battaglia dell’Unione atei e agnostici razionalisti della provincia di Rimini, tiene alla larga dai banchi i sacerdoti nel periodo pasquale. «L’Istituto comprensivo di Coriano, come quello di Ospedaletto, è una delle poche eccezioni in provincia – spiega l’ex provveditore scolastico provinciale, attuale dirigente regionale, Agostina Melucci –. Altrove nel Riminese le benedizioni pasquali si fanno, quasi dappertutto in verità, previo accordo tra scuola, genitori e parrocchie». Un’eccezione, quella corianese, che ha anticipato la recente clamorosa sentenza del Tar dell’Emilia Romagna, su istanza dell’Uaar regionale, che ha decretato il «no alle benedizioni a scuola, non c’è spazio per riti religiosi», neppure in orario extrascolastico. Una vicenda che ricorda simili polemiche su presepi e crocifissi.
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/benedizione-parroco-divieto-coriano-1.1727510
26/2/2016 – L’Imam sale in cattedra per parlare di Islam e tra i genitori degli alunni scoppia la bufera. Accade ad Agordo, alla scuola media Antonio Pertile, dove martedì prossimo è in programma la conferenza di un’ora, “piazzata” al posto di quella di matematica. La notizia, i genitori, l’hanno avuta ieri dai loro stessi figli che si sono presentati con una richiesta per l’eventuale permesso. «Dovevano coinvolgerci -dice una mamma- io non firmo e mia figlia non parteciperà». Ma altri sono d’accordo.
Il Gazzettino

Scherza coi fanti e lascia stare i santi
13/2/2016 – San Valentino arcobaleno. No, tranquilli, stavolta non c’entrano i laccetti, i braccialetti e nemmeno le spillette che in queste serate sanremesi stanno imperversando sul palco dell’Ariston, un giorno sì e uno anche. Per la serie, il troppo stroppa… A scendere in campo a favore delle unioni omosessuali sarebbe, invece, direttamente il patrono degli innamorati. San Valentino in persona. Almeno a detta di monsignor Giuseppe Piemontese, frate minore e arcivescovo di Terni, la città d’origine del santo. In un’intervista pubblicata sulla rivista dei frati di Assisi, rispondendo al giornalista che gli chiedeva se San Valentino benedirebbe l’amore tra le persone dello stesso sesso, il religioso tende la mano alla comunità omosessuale: “San Valentino benedice tutte le persone, santi e peccatori, perché possano giungere ad assaporare la pienezza dell’amore che viene da Dio e che ci è stato rivelato da Gesù”. (…)
Quotidiano.net

Torino: la posta multietnica
23/2/2016 – È l’ultima iniziativa del gruppo Poste Italiane in città. Ha cambiato letteralmente pelle lo storico ufficio a pochi passi da piazza della Repubblica. Nei mesi scorsi, i locali sono stati rimessi a nuovo, ma è all’ingresso che si percepisce il sostanziale cambio di rotta. Il distributore dei bigliettini numerati si è trasformato in una babele di lingue diverse. Gli utenti, accolti con un «welcome» in stampatello, non schiacciano più i pulsanti in base a cosa devono sbrigare in Posta (spedire una raccomandata o pagare un bollettino), ma scegliendo se parlare con l’operatore in italiano, inglese, arabo, spagnolo o francese. In corso Giulio Cesare, il 90% di chi arriva agli sportelli è straniero. In maggioranza sono magrebini come Amina Abbioui, 24 anni, marocchina, laureata in Scienze Internazionali. È l’ultima assunta nella squadra di sportellisti. Sono in quattro: due marocchini, una ecuadoregna e una svizzera.
La Stampa

Gaza senza cristiani
29/2/2016 – La piccola realtà cristiana della Striscia di Gaza continua ad assottigliarsi: nell’arco degli ultimi mesi, sono almeno trenta i giovani che hanno lasciato la terra in cui erano nati per emigrare, mentre nelle chiese si celebrano spesso i funerali degli anziani che terminano la loro vita terrena. Lo racconta padre Mario da Silva, della chiesa latina dedicata alla Sacra Famigia, in un reportage raccolto da Andres Bergamini e diffuso dai media ufficiali del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Le partenze – viene annotato nel report – sono un sintomo che nessuno crede in un cambiamento vicino, rispetto a una condizione collettiva segnata dall’isolamento internazionale, dalla mancanza di lavoro e dalla minaccia mai sopita di nuove guerre. I cristiani nella Striscia di Gaza sono ormai poco più di un migliaio. (…) Padre Mario da Silva si augura anche che le autorità israeliane concedano l’ingresso a Gerusalemme per i riti della prossima Pasqua anche ai giovani cristiani di Gaza della fascia di età 16-35 anni, normalmente esclusa nella concessione dei permessi.
Fides.org