2014 Comunicati  10 / 04 / 2014

Rassegna stampa del 10.04.2014 (i titoli sono redazionali)

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 40/14 del 10 aprile 2014, San Terenzio

giornalismo

La pulizia religiosa nel Vicino Oriente
“1400 anni di islam non ci hanno potuto strappare dalle nostre terre e dalle nostre chiese, mentre oggi la politica occidentale ci ha disperso ai quattro angoli della terra” (dichiarazione del Patriarca della Chiesa Cattolica Caldea in Iraq)

Pollice verde
(29/3/2014) – Dalla Spagna l’urna che promette di trasformare il caro estinto in albero. La “reincarnazione”, nata da un’idea del designer Gerard Moliné, è acquistabile online al prezzo di 75 euro. Dopo la morte, tornare in vita, ma in forma di albero. E’ quanto promette di fare “Urna Bios”, l’urna cineraria nata in Spagna, da un’idea del designer Gerard Moliné, che permette di ricordare il caro estinto in un modo davvero alternativo, trasformandolo cioè letteralmente in un arbusto. Diventare un albero costa circa 75 euro (più le spese di spedizione) e la seconda vita è acquistabile online. Totalmente in materiale biodegradabile, l’urna è composta da una capsula superiore che contiene semi e un substrato vegetale per facilitare il germoglio, e da una inferiore, dedicata alle ceneri. Per dare il via alla “reincarnazione” basterà inserire le ceneri nella parte inferiore, aprire quella superiore, unire le due parti ed interrare il tutto. Sarà quindi questione di aspettare il tempo necessario perché l’albero cresca.
Associazione La Torre

L’esercito italiano a presidio delle frontiere (della Repubblica Centrafricana)
(2/4/2014) – Ci sarà anche l’Italia fra i 13 paesi dell’Unione Europea che parteciperanno alla missione Eufor-RCA in Repubblica Centrafricana. Lo ha detto all’AFP il generale Philippe Ponties, chiamato a comandare le operazioni del contingente che sarà formato da circa 800 soldati. (…).
Asca

1 – X – 2
(2/4/2014) Australia, Alta Corte riconosce esistenza ‘terzo sesso’: né uomo, né donna. Accolto il ricorso di una persona che, nata maschio, aveva cambiato sesso e, poi, si era sottoposta a un nuovo intervento per non appartenere ad alcun genere. L’anagrafe, però, si era opposta alla sua richiesta di non specificare questo aspetto sui documenti.
Adnkronos

Cavour, Mazzini, Garibaldi e… Bagnasco
(3/4/2014) – Il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, interviene in merito alla vicenda dei secessionisti veneti arrestati: “L’Italia è una sola”. “Ogni forma di violenza è sempre da ripudiare”, anche se “le difficoltà ci sono per tutti, non solo per una parte del Paese e sono anche gravi”, ha detto il cardinale a Genova. “La questione della decentralizzazione di alcune funzioni va vista in un’ottica di non violenza, di collaborazione, di unità del Paese”.
Tgcom24

Zingari
(5/4/2014) Il Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha inviato ai Membri del Comité Catholique International pour les Tsiganes, CCIT, da ieri, e fino al 6 aprile partecipano ad un incontro a Cavallino – Treporti, in provincia di Venezia, un messaggio sugl Zingari. (…) “Gli Zingari hanno bisogno dell’umanità delle società in cui vivono per sentirsi membri della famiglia umana, usufruendo dei diritti di cui godono gli altri membri della comunità nel rispetto della loro dignità e della loro identità. (…) C’è bisogno da parte di tutti di un lavoro tenace e paziente. (…) “I Rom hanno il diritto di essere riconosciuti almeno come minoranze etniche nei Paesi in cui vivono, dato che nell’Unione Europea sono la minoranza più numerosa. La Chiesa ha il compito di portare il Vangelo di Gesù in mezzo a loro, ma anche di sostenere il loro sogno d’integrazione che passa per l’educazione, la salute, il lavoro e l’alloggio. Tutto ciò in collaborazione con le persone di buona volontà”.
News Cattoliche

Via le croci, arriva il corano
(5/4/2014) Il Comitato di tutela del paesaggio di Syracuse, nello stato di New York, ha dato la sua approvazione affinché siano rimosse le croci da una ex chiesa cattolica, in stile neogotico, la chiesa della Santa Trinità, per la sua trasformazione in moschea. E certamente uno dei primi casi di questo genere negli Stati Uniti, e tutto il processo si è svolto circondato da un dibattito animato. La diocesi di Syracuse ha deciso di chiudere la parrocchia della Santa Trinità nel 2010, in un’operazione – comune a molte diocesi americane – di tagli e ridistribuzione delle parrocchie. Tre anni più tardi la proprietà fu venduta al Northside Learning Center, un’organizzazione non-profit che si occupa degli immigrati. Il Center ha l’obiettivo di trasformare la parrocchia in una moschea, e di conseguenza ha chiesto al Comitato il permesso di rimuovere le croci che sovrastano l’edificio.
La Stampa

Squartatori politicamente corretti
(7/4/2014) Può capitare che i medici decidano di espiantare gli organi a donatori che non sono realmete morti? Accade, purtroppo, che la diagnosi di “morte cerebrale” venga data in modo affrettato e che, appena prima dell’espianto, il “morto” riprenda coscienza: è accaduto a Londra, a Jimi Fritze, 43 anni. Dato per spacciato, dopo un’emorragia cerebrale, pur non potendo muoversi, né comunicare in alcun modo, Fritze in realtà sentiva tutto quello che accadeva intorno a lui e i discorsi che facevano i suoi parenti, come molte volte hanno testimoniato le persone che si sono riprese dal coma. Una vicenda da film dell’orrore è stata per lui ascoltare i medici dire che egli era ormai morto e concordare con i parenti affranti la donazione degli organi! Si è salvato perché la sua fidanzata, un’infermiera, ha notato che era divenuto rosso in viso. Ha convinto i medici a continuare le cure e dopo tre giorni Fritze ha cominciato a svegliarsi. Ora dopo due anni è quasi completamente riabilitato e ha intenzione di far causa all’ospedale. La vicenda è stata riportata dal London Daily Mail.
Notizie Pro Vita

Mullah Scola
(7/4/2014) – “Il minareto? Io non farei grandi problemi su questo, basta che non lo facciano in piazza del Duomo”. Cade anche l’ultimo tabù. È l’arcivescovo Angelo Scola, sorridente, quasi divertito dalla domanda a bruciapelo, a sdoganare l’elemento architettonico e simbolico sul quale da sempre si sprecano più polemiche quando si parla della moschea che gli islamici chiedono per la Milano dell’Expo 2015. A margine di un convegno all’università Cattolica sul Rapporto giovani dell’Istituto Toniolo, il cardinale ha risposto in modo cordiale a chi approfittava per chiedergli, ancora una volta, un parere sul nodo che proprio questa settimana l’assessore ai Servizi sociali, Pierfrancesco Majorino, ha annunciato di voler sciogliere: il via libera al progetto per costruire un nuovo luogo di culto per i 100mila musulmani di Milano. “Ho già detto la mia opinione con molta chiarezza: cioè la libertà di culto non è tale finché non ci sono luoghi di culto”, esordisce Scola, che poi elenca i problemi pratici che restano da risolvere: “Bisogna vedere come prima cosa chi domanda la moschea e a quali condizioni. Se è una comunità effettiva, reale, unita oppure è un intervento dall’esterno, ad opera di altri Paesi”. (…)
Repubblica