2013 Comunicati  12 / 04 / 2013

Rabbino emerito

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 37/13 del 12 aprile 2013, San Zenone

Rabbino emerito

bernheimNella vicenda del rabbino emerito di Francia colpisce l’ammirazione che Joseph Ratzinger ha nutrito per lui, come del resto per molti altri personaggi acattolici, atei e agnostici (cfr: L’agnosticismo credente di Joseph Ratzinger)

Francia, si dimette il rabbino Bernheim

L’intellettuale ebreo stimato da Ratzinger aveva ammesso di aver copiato parti dei suoi libri, di Giorgio Bernardelli

MILANO – Alla fine Gilles Bernheim si è dimesso. Dopo aver ancora l’altra sera dichiarato a Radio Shalom che sarebbe rimasto al suo posto, il rabbino capo di Parigi finito nella bufera ha deciso di lasciare prima di correre il rischio di essere sfiduciato dal Consiglio della comunità. Si chiude così la bufera che da alcuni giorni ha coinvolto l’intellettuale ebreo che solo qualche mese fa Benedetto XVI aveva citato per il saggio «Quello che spesso si dimentica di dire», dedicato ai temi dei matrimoni gay, dell’omoparentalità e delle adozioni per le coppie omosessuali. Bernheim ha dovuto infatti che erano fondate le accuse di plagio nei suoi confronti per aver copiato da altri autori interi paragrafi pubblicati nei suoi libri.

Non solo: è venuta alla luce anche un’altra circostanza non proprio edificante. Alla verifica dei fatti si è scoperto che il dottorato in filosofia che compare in tutti i suoi curriculum è in realtà inesistente: Bernheim non risulta mai essere stato iscritto in nessuna prova d’esame per il conferimento di questo titolo accademico in Francia.

L’accusa di plagio è partita da un blogger che ha scoperto che nel suo libro del 2011 Quaranta meditazione ebraiche figuravano interi passaggi ripresi testualmente e senza citazione da un libro-intervista del filosofo Jean-François Lyotard. Dopo aver in un primo momento negato, Bernheim si è poi giustificato dicendo che – per mancanza di tempo – aveva affidato «solo questa volta» il compito di stendere il libro a un suo collaboratore.

Il problema è che pare non sia stato affatto un episodio isolato: con il passare dei giorni è emerso che persino alcune parti del saggio sul tema dei matrimoni gay sarebbero state copiate da scritti di autori cattolici, tra cui un libro di padre Joseph-Marie Verlinde. A peggiorare ulteriormente la situazione è arrivata infine la notizia del dottorato in filosofia inesistente, come confermato dallo stesso ministero dell’Istruzione.

Nativo della Savoia, alla guida della più importante comunità ebraica europea dal 1 gennaio 2009, nominato Cavaliere della Legion d’Onore da Nikolas Sarkozy, Gilles Bernheim era stato scoperto da molti nel mondo cattolico quando Ratzinger – nel discorso rivolto alla Curia Romana il 21 dicembre scorso – aveva citato estesamente il suo saggio, definito da Benedetto XVI «un trattato accuratamente documentato e profondamente toccante» sui problemi antropologici che pone l’ideologia del gender.

Vatican Insider