2024 Comunicati  16 / 01 / 2024

Fogazzaro e Towianski

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Fogazzaro e Towianski

In seguito al comunicato “Fogazzaro e la Teosofia” https://www.centrostudifederici.org/fogazzaro-e-la-teosofia-2/ abbiano ricevuto alcune segnalazioni sull’adesione di Fogazzaro alle idee del “mistico” spiritista polacco Andrzej Towianski. Sull’argomento:

1 – Antonio Fogazzaro (1842-1911), nipote del sacerdote liberale e rosminiano Giuseppe (1813-1901), fu esponente del Modernismo, ed ebbe a biografo Tommaso Gallarati-Scotti (La vita di Antonio Fogazzaro, Baldini & Castoldi, Milano, 1920; il libro è all’Indice). Fogazzaro non appartenne mai – per quel che se ne sa – alla massoneria, malgrado la stretta amicizia col “fratello” Arrigo Boito. Non mancarono in lui però gli interessi esoterici e occultisti, come quello per lo spiritismo di Andrzej Towianski (1778-1853) e dello scrittore marrano polacco, Adam Mickiewicz (1798-1855), che appartenne effettivamente alla massoneria, ed ha influenzato anche il pensiero e l’opera di Giovanni Paolo II (cf F. Ricossa, Karol, Adam, Jacob, in Sodalitium, n. 49, aprile 1999, pp. 30-41; su Fogazzaro: p. 33 e nota 13, p. 40). Dopo la messa all’Indice del romanzo Il Santo (1906) fece una sottomissione reticente e puramente esterna ed apparente (cf Gallarati-Scotti, pp. 447 ss) e furono numerosi i prelati che gli manifestarono simpatia e sostegno, tra i quali ben quattro Cardinali: Svampa, Agliardi, Capecelatro e Mathieu (ibidem, pp. 450-453). Col cambio di pontificato (1914) il Vescovo di Vicenza (la diocesi dello scrittore) Mons. Rodolfi, che aveva tessuto le lodi di Fogazzaro defunto, poté perseguitare liberamente i fratelli Monsignori Scotton, del periodico La Riscossa, fedeli alla linea di San Pio X (cf Giovanni Azzolin, Gli Scotton. Prediche, battaglie, imboscate, La Serenissima, Vicenza, 1998).
In Sodalitium n. 60, febbraio 2007, nota 3 a pag. 30.
https://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/60.pdf

2 – L’articolo “Karol, Adam, Jacob”, in Sodalitium, n. 49, aprile 1999, pp. 30-41.
https://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/49.pdf

3 – Il termine “pancristiano” sembra doversi attribuire al pastore valdese Ugo Janni, direttore della rivista ecumenista “Fede e vita”. La sua è una figura che meriterebbe di essere più attentamente studiata (cf. Cesare Milaneschi. Ugo Ianni, Pioniere dell’ecumenismo, Claudiana Torino), come quella di un suo collaboratore cattolico, Alessandro Favero (1890-1934). “Suoi grandi ideali furono il pacifismo e la riunione delle chiese cristiane”, per cui il Favero fondò nel 1913 (in piena bufera modernista) la “Lega di preghiera per l’unione delle Chiese Cristiane”. Purtroppo per lui, nello stesso anno, finì all’Indice un suo libro su Mons. Luigi Puecher Passavanti, arcivescovo anti-infallibilista. Strana figura, questo Favero: amico dei Rosminiani e di don Coiazzi, agiografo di Pier Giorgio Frassati, che definirà Favero “il dottissimo e santo che viveva nel mondo con il voto di castità”. Ma nello stesso tempo modernista alla Fogazzaro e discepolo del falso mistico polacco Towianski (1799-1878), fervente “cattolico”, ma negatore dell’eternità dell’inferno, assertore della trasmigrazione delle anime e della relatività di tutti i dogmi. E poichè si parla di Polonia, sarebbe interessante approfondire l’influenza del pensiero di Towianski e di altri “mistici” polacchi come Mickiewicz (1798-1855) e la teosofa Blatvatsky sul giovane Karol Wojtyla (cf. Rocco Buttiglione, La pensée de Karol Wojtyla, Fayard, 1984, pagg. 36, 40 e 45; ed. italiana: Il pensiero di Karol Wojtyla, Jaka Book, Milano, 1982) nonchè quella del “misticismo” giudaico sugli stessi (cf. Buttiglione, pagg. 40 e 45). Su Favero, si legga il contributo di Annamaria Sani, Tra modernismo e pacifismo – Il carteggio Favero-Colombo, in Contributi e documenti di storia religiosa, Quaderni del Centro Studi C. Trabucco, Torino, 1993, n. 19, pagg. 39-69. 10) E. Iserloh, Il movimento ecumenico, op. cit
In Sodalitium, n.37, aprile-maggio 1994, articolo “Il Papa del Concilio” (15 ª puntata), nota 9 a pag. 9.
http://www.sodalitium.biz/sodalitium_pdf/37.pdf