2014 Comunicati  15 / 05 / 2014

Aleppo, un crimine (democratico) contro l’umanità

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 49/14 del 15 maggio 2014, San Giovanni Battista de La Salle

Un grido dal cuore di Aleppo
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“Il vostro atteggiamento è una vergogna. Voi dovreste essere perseguiti per crimini di guerra e contro l’umanità per complicità passiva” (un volontario marista di Aleppo rivolto all’Occidente)

Mercoledì, 30 aprile 2014
” L’elettricità è finalmente tornata ad Aleppo . Ho potuto caricare il telefono e raggiungere i nostri figli per rassicurarli . Siamo vivi ! Ma per quanto tempo ? Si dovrebbe chiederlo a tutti coloro che speculano sulle nostre spalle, per non dire sui nostri cadaveri ! Inoltre, da dove siamo, vediamo il cortile dell’ospedale “ al-… ” [ Intenzionalmente oscurato ] … mucchi di cadaveri … civili e anche soldati apparentemente. Non possiamo nemmeno attraversare la strada per vedere di chi si tratta.
Per quanto riguarda l’acqua , evviva , un filo ! Passo sopra i dettagli delle sfide che mi sono prefissata per cavarmi l’ idea che “loro” alla fine riusciranno a farmi vivere in una casa sporca … mi dico che le nostre nonne conoscevano questa miseria … salvo che loro disponevano di bacinelle adatte all’età della pietra … e soprattutto l’olio . Settecento lire siriane al litro ! Centocinquanta £ un mazzo di prezzemolo … Andiamo , passo così sulla lista della spesa .
Chi ? Ma i profittatori di guerra naturalmente. E ‘ bella la rivoluzione! Trabocca di fantasia un rivoluzionario ! La loro ultima scoperta : organizzarsi per vendere uno stock incredibile di “generatori ” ad un prezzo fissato sulla testa del cliente; questo spiega … penso che tu mi capisci .
Sì , l’ultima volta che ho parlato con te , ho concluso su una nota di speranza [ * ] . Ma oggi , devo confessarti che dopo aver vissuto gli orrori delle ultime due settimane , abbiamo sicuramente la sensazione che Aleppo è abbandonata … E’ forse ingiusto parlare di abbandono quando tanti dei nostri soldati sono caduti . Rimane tuttavia che Aleppo è ” sgranocchiata ” . Noi lo vediamo bene!
Ma io non ti chiamo per questo . Volevo dirti che ti leggo . No … non hai tradito né le mie parole né il mio pensiero . Pensi che la gente ti leggerà ? Cosa si può fare ? Qui , nessuno si aspetta di essere ascoltato. Più nessuno pensa di risvegliare le coscienze . Anche i nostri media , quando riusciamo ad ascoltarli , non rispecchiano la realtà delle tragedie che ci uccidono . Vien da chiedersi se sono consapevoli del fatto che nelle ultime due settimane è la ” m …. ” !

Mio Dio ! Hai sentito ? Un rumore terribile … ” . Comunicazione interrotta… Niente da fare! E poi infine, va, poi taglia, poi riprende: “Non preoccuparti … solo le finestre! E’ stata una granata. Dico granata, mentre io non so cosa veramente fosse. L’esplosione ha scosso tutti gli edifici del quartiere. E continua …
Ho sentito che ci sono persone colpite nella nostra strada. Ciò significa che, entro cinque minuti, vedremo arrivare i taxi gialli trasformati in ambulanze per l’occasione ; le cabine servono per il trasporto dei feriti ; i cofani sono riservati ai cadaveri senza vita . Si dirigeranno agli ospedali , almeno quello che ne è rimasto, per essere curati o identificati dai loro parenti … un’ultima volta per tutte .
Le notizie che ci arrivano si riassumono nel dire che nessuna soluzione si profila all’orizzonte . Aleppo è un disastro , e ora ecco che ci viene predetto che nei prossimi giorni sarà peggio! Ci viene detto che Erdogan ha deciso di demolire la Cittadella per rialzare il morale delle sue truppe di sanguinari … Dopo la conferma della tenuta delle presidenziali alla data prevista , sembra che egli sia riuscito ad aprire tutte le porte dell’ inferno . Gira una voce che il nostro esercito è determinato a finirla , che non è lontano e che si mette male più che mai . Quindi, ci si consiglia di prepararci. Prepararci?!?

Giovedì, 1 maggio 2014:
“L’elettricità è tagliata di nuovo, e quindi niente acqua, in quanto è necessaria per pompare. “Loro” stanno giungendo al loro scopo … Siamo circondati!
No, non siamo armati. Difenderci? Contro dei cecchini? Contro mine sotterranee che esplodono ovunque? Contro bombe che polverizzano interi edifici? La prova che Erdogan e la sua banda intendono entrare in Aleppo svuotata dei suoi abitanti. Sì … ne siamo convinti. D’altro canto, tutti coloro che potevano andarsene se ne sono andati . Dove? Alcuni ancora in direzione di Latakia, ma la maggioranza va in Libano e in Turchia. Sì … in Turchia. Potete immaginare!
Tu puoi capire che ormai il nostro unico modo per difenderci è la preghiera, lo sprezzo del pericolo, così come il disprezzo per questo avido Occidente che ci gioca la sua partizione umanitaria?
Bisogna che tu dica tutto il disgusto che i vostri dirigenti ci ispirano, essendo l’ “errore” dei nostri non aver immaginato fino a che punto essi avrebbero potuto dimostrare ancora la loro infamia ; infamia, senz’altro più elegante e sofisticata di quella di Erdogan e dei despoti ignoranti dei paesi del Golfo, ma comunque infamia inconcepibile !
Bisogna che tu dica ai vostri “diritto-umanitaristi” corrotti e che si presentano come “liberatori” del popolo siriano , che oggi grazie alla loro preoccupazione ignobile tutti i civili siriani hanno uguali diritti sotto le bombe ! Tutti i civili : Mohamad, suo cugino Hussein, e suo fratello Georges, non dispiacciano loro ! essi saranno senz’altro felici di sapere che le vittime nelle zone “controllate dal regime” sono per il 99 % popolazione civile; vittime innocenti che, se fossero cadute nelle zone apparentemente ” liberate dai ribelli ” avrebbero attirato l’ attenzione dei vostri media bugiardi che accusano “il regime di accanirsi, per via aerea , sui suoi cittadini innocenti “.
Bisogna che tu dica che i loro cosiddetti “ribelli” non sprecano il loro tempo e fanno il massimo uso delle elargizioni di questo Occidente che passa sotto silenzio i loro misfatti, e i propri! Abbiamo bisogno che tu dica … “.
Mondialisation.ca

Venerdì 9 maggio 2014
Un crimine contro l’umanità è in corso ad ALEPPO: per il quinto giorno consecutivo, l’acqua è tagliata in Aleppo.
L’estate scorsa, Aleppo ha subito un blocco completo di persone e merci per settimane e nessuno ha detto niente. Il mese scorso, Aleppo ha subito un taglio di elettricità per 11 giorni consecutivi e nessuno ha protestato. E ora, ‘loro’ hanno tagliato l’acqua per 5 giorni e voi state zitti! Una città di 2,5 o 3 milioni di abitanti privi di acqua per 5 giorni e voi non scendete per le strade!
Quelli che sanno e che non protestano sono complici di questo crimine. Per molto meno, avete manifestato, gridato la vostra rabbia, scritto sui forum, avete fatto reportages e chiesto le sanzioni.
Per meno di questo, i vostri ministri degli affari esteri e i vostri presidenti hanno alzato la voce, hanno fatto riunioni, hanno sostenuto le sanzioni, hanno minacciato di accusare davanti alla Corte penale internazionale.
Ma per loro e per voi, le vittime sono i colpevoli; in quanto al popolo di Aleppo che soffre la sete, non è un fatto vostro. Il vostro atteggiamento è una vergogna. Voi dovreste essere perseguiti per crimini di guerra e contro l’umanità per complicità passiva.
Nabil Antaki, volontario Marista di Aleppo
Ora Pro Siria