2014 Comunicati  19 / 01 / 2014

Aggiungi un posto a tavola che c’è un rabbino in più

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

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Roma (TMNews) – Hanno parlato della pace del mondo, del dialogo interreligioso, di crisi sociale e violenza di genere. Ma il gruppo di rabbini argentini ricevuti ieri dal Papa hanno anche trovato in Vaticano un’atmosfera famigliare. Molti conoscevano Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires, ora lo hanno ritrovato vestito di bianco. Tra loro c’era il rabbino Abraham Skorka, amico di Bergoglio fin da quando scrissero un libro a quattro mani, “Il cielo e la terra”, diventato bestseller dopo l’elezione del gesuita al Conclave. Nella serata di giovedì, Skorka, che accompagnerà il Papa a Gerusalemme a maggio, ha tenuto una conferenza alla Pontificia università Gregoriana. E ha raccontato così l’incontro conviviale con il successore di San Pietro: “Ci siamo scambiati scherzi, barzellette, abbiamo chiacchierato in amicizia e poi c’è stato un momento bellissimo in cui qualcuno ha detto cantiamo, cantiamo tutti insieme. e gli abbiamo insegnato un canto ebreo, abbiamo cantato in ebraico, una canzone che dice quanto è bello stare insieme tutti i fratelli tutti insieme”. Per onorare gli ospiti, Papa Francesco ha anche ordinato cibo kosher ad un ristorante del ghetto di Roma. E i rabbini argentini hanno così potuto assaggiare la tipica cucina ebriaico-romanesca, dal carciofo alla giudia alla concia di zucchine alla mousse al pistacchio.
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