2011 Comunicati  05 / 11 / 2011

2011 dopo Cristo? Contrordine compagni, siamo nel 5772 senza Cristo


Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 71/11 del 30 settembre 2011, San Girolamo

2011 dopo Cristo? Contrordine compagni, siamo nel 5772 senza Cristo

 

Benedetto XVI, auguri agli ebrei per Capodanno: cresca impegno per la pace nel mondo
“Cresca in tutti noi la volontà di promuovere la giustizia e la pace in un mondo che ha tanto bisogno di autentici testimoni della verità”.

E’ l’augurio che anche papa Benedetto XVI rivolge oggi agli ebrei in occasione della ricorrenza di Rosh Ha-Shanah 5772, il capodanno ebraico. Una festa che dura due giorni, sia in Israele che in diaspora, durante i quali bisogna astenersi da ogni attività che non sia legata alla sfera religiosa e in cui Dio giudica le azioni dell’uomo nel corso dell’anno e decide del suo futuro per l’anno successivo.

Il telegramma del Santo Padre si rivolge al Rabbino capo di Roma, Riccardo di Segni. “Nella ricorrenza di Rosh Ha-Shanah, di Yom kippur e di Sukkot – scrive il papa -, mi è gradito estendere i miei più cordiali e sentiti auguri a lei, stimato dottor Riccardo di Segni, e all’intera comunità ebraica di Roma, affinché queste feste così significative possano essere occasione di tante benedizioni dall’Eterno e fonte di infinita grazia”.

“Dio, nella sua bontà, protegga la comunità ebraica e ci conceda di approfondire l’amicizia tra noi, in questa città di Roma e ovunque nel mondo”.

(Agenzia Sir del 29 settembre 2011)

Capodanno ebraico, Napolitano: auguri alla comunità. E Alemanno augura: “Shanà Tovà – Buon Anno”. Gli auguri di Zingaretti e della Polverini

“Riaffermare in questa ricorrenza lo storico contributo degli ebrei alla nascita del nostro Stato nazionale e alla crescita del paese, costituisce l’occasione per rilanciare un dialogo fecondo, anche trale religioni, sulle sfide per la pace e per il rinnovamento delle nostre società”.

Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del Capodanno ebraico, Rosh Hashanah, in un messaggio rivolto “ai cittadini italiani delle comunità ebraiche e agli ebrei ospiti nel nostro paese” per esprimere “i più cordiali auguri per la festività”.

“Desidero inviare i miei più calorosi e partecipi auguri alla comunità ebraica di Roma per la ricorrenza del capodanno ebraico 5772 che rappresenta una festa importante non solo per la tradizione di una cultura religiosa, ma per tutto il nostro territorio”.

Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

“Riflettere su questa data, che richiama alle radici della più antica comunità di Roma – aggiunge – ci può aiutare a comprendere l’identità multiculturale e multireligiosa che caratterizza la storia della nostra città e che oggi si allarga, integrandosi con esperienze diverse, a una nuova visione globale. Un percorso di apertura al mondo e scambio culturale al centro del quale la comunità ebraica di Roma rappresenta da sempre un punto di riferimento fondamentale”.

Gli auguri di Alemanno: “Festa che è monito per tutti noi” “Giungano alla Comunità ebraica, che da stasera celebra il Capodanno, da me e da tutta la cittadinanza gli auguri più sentiti di Shanà Tovà – Buon Anno”.

Lo scrive il sindaco di Roma Gianni Alemanno in un messaggio inviato al rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e al presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici.

“La festa di Rosh Hashanà, che richiama i fedeli ai valori della giustizia e della solidarietà sociale – aggiunge – sottolinea il legame imprescindibile con la dimensione sacra della nostra esistenza e rappresenta un monito per tutti noi. Da più di duemila anni la ricorrenza si festeggia a Roma e ormai fa parte della tradizione della nostra città. Il suono del corno che risuona in questi giorni nelle Sinagoghe è un invito all’intera società al rispetto di tutto ciò che ci circonda, all’alto messaggio della natura sacra del Creato. È un motivo di riflessione sulle nostre esperienze, a prendere coscienza di non rendere vana la nostra missione di vita nell’attività quotidiana. Spero che questo 5772esimo anno, che ha inizio per il calendario israelita, porti benedizione e crescita, e dia continuità ai progetti congiunti con la Comunità, esempio di vitalità e dialogo per l’intera città”.

Gli auguri della Polverini: “Alla comunità ebraica rivolgo i più sentiti auguri miei e di tutta la regione Lazio per la ricorrenza del capodanno ebraico”. Lo dichiara, in una nota, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in vista dei festeggiamenti per Rosh HaShanà che prenderanno il via da questa sera. “Un momento di gioia che condividiamo con tutta la comunità ebraica – aggiunge Polverini -, alla quale ci lega un rapporto di amicizia e collaborazione e di vicinanza. La festa di Rosh HaShanà rappresenta inoltre un significativo momento di riflessione religiosa e culturale, che salutiamo come opportunità di un rinnovato e costante dialogo tra i popoli”.

(Fonte: http://www.iltempo.it/roma/2011/09/28/1289074-capodanno_ebraico_napolitano_auguri_alla_comunita.shtml )

Fini, auguri per il capodanno ebraico
Roma – “In occasione della solenne ricorrenza del Capodanno ebraico, sono lieto di rivolgerle, gentile Presidente, i piu’ fervidi auguri, unitamente ai sentimenti della mia amicizia e della mia sincera partecipazione”.

E’ quanto afferma il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, in occasione del capodanno ebraico rivolgendo gli auguri al presidente dell’Unione delle comunita’ ebraiche italiane, Renzo Gattegna.

(Adnkronos del 28 settembre 2011)

Capodanno ebraico, Fassino: diritto a esistenza di Israele è dovere morale irrinunciabile
Torino – In occasione delle celebrazioni del Rosh Ha-Shana’ e del Yom Kippur, le festività del capodanno ebraico, il sindaco di Torino Piero Fassino ha rivolto un messaggio augurale alla Comunità Ebraica torinese.

Il primo cittadino ha dichiarato che “la costante riaffermazione del diritto all’esistenza dello Stato d’Israele rappresenta un dovere morale e storico irrinunciabile per ciascuno di noi e per la cultura politica democratica europea”.

Il messaggio del sindaco prosegue così: “Guardiamo con attenzione allo scenario mediorientale e confidiamo che tutti i protagonisti abbiamo sempre come obiettivi confronto e dialogo che portino alla pace e alla convivenza e so bene che anche da Torino e dalla sua comunità, tra le più antiche e radicate d’Italia, possono arrivare parole di sostegno e favore ad una soluzione di pace negoziata e condivisa”.
Fassino ha quindi ricordato come la presenza ebraica con la sua cultura sia radicata nel tessuto di Torino da oltre seicento anni, aggiungendo che “i tanti momenti drammatici che hanno visto gli ebrei torinesi e italiani perseguitati e oppressi devono rimanere per tutti noi un patrimonio comune di monito e di insegnamento ancora più necessario oggi in un mondo che ci chiede sempre più convivenza pacifica e confronto tra diverse culture, religioni ed etnie”.

(Fonte: http://www.torinoogginotizie.it/cronaca/2011/9/29/news-39447/capodanno-ebraico-fassino-diritto-esistenza-di-israele-dovere.html )

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