2016 Comunicati  11 / 04 / 2016

Siria: la liberazione di Al Qaryatayn

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n.32/16 dell’11 aprile 2016, San Leone Magno

L’esercito siriano ha liberato Al Qaryatayn. L’anticità città assiro-cristiana era stata occupata ad agosto dall’ISIS

1037783349Al Qaryatayn è un’antica città situata nella Siria centrale. La popolazione si divide tra cristiani ed arabi sunniti. Per questo motivo Qaryatayn è conosciuta come città assiro-cristiana (siriaco-cristiana). Meno famosa della vicina Palmira, la città conserva numerose vestigia dell’antica classica. Fra i resti più famosi comprende i “Bagni di Saba”. Durante la dominazione romana Qaryatayn era conosciuta come un luogo di cura ed era una roccaforte della cavalleria legionaria romana. Allo stesso periodo risalgono colonne corinzie e ornamenti di marmo. Alla prima età cristiana risale il monastero di Mar Elian, datato al V secolo, e conosciuto anche come monastero di San Giuliano d’Emesa.

Ad agosto l’occupazione dell’ISIS
Il 5 agosto del 2015 i militanti dello Stato Islamico riescono ad avere la meglio sulla guarnigione dell’esercito siriano ed impongono il proprio controllo sulla città. Il monastero cattolico di Mar Elian, vecchio di 1500 anni, viene completamente distrutto il 21 agosto. Diverse persone sono prese prigioniere, e molti cristiani ed arabi sono costretti alla fuga.
Le operazioni militari condotte nel tempo dall’esercito siriano e dagli NDF, unità popolari che nella zona hanno una forte presenza di combattenti della minoranza siriaca e cristiana, grazie alla copertura aerea dell’aviazione siriana e di quella russa, riescono a contenere l’avanzata dei militanti verso la roccaforte a maggioranza cristiana di Sadad. Combattimenti in zona continuano dalla fine dell’estate a tutto l’inverno, e interessano dapprima i vicini villaggi di Maheen e Hawareen persi due volte e altrettante volte recuperate dai siriani, e poi le colline che sovrastano il centro abitato ad ovest, nord e sud-ovest.
Finalmente, sull’entusiasmo della vittoria di Palmira avvenuta il 27 marzo, sabato 2 aprile inizia l’assalto decisivo per liberare l’antica città assiro-cristiana di Qaryatayn ormai circondata da tre lati.

L’appoggio decisivo della forza aerea russa
L’esercito siriano dopo essere entrato sabato sera nel quartiere occidentale della città, nella notte è costretto a ritirarsi sulle precedenti postazioni dopo un contrattacco dell’ISIS. L’esercito, composto principalmente dal 64esimo reggimento della 4a divisione meccanizzata e dalla 67a brigata della 18esima divisione corazzata, ha attaccato nuovamente la città nella mattinata di domenica.
Le forze armate siriane sono riuscite a liberare dapprima il quartiere occidentale e subito dopo gli altri quartieri della città con la copertura aerea degli elicotteri e dei caccia bombardieri russi, mentre i militanti islamisti rimasti si ritiravano attraverso l’unica via d’uscita ad est. La battaglia è finita attorno alle ore 14 locali, le 13 in Italia quando Qaryatayn è stata totalmente liberata dall’esercito siriano.

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