2015 Comunicati  08 / 06 / 2015

Rassegna stampa dell’8.06.2015 (i titoli sono redazionali)

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 55/15 dell’8 giugno 2015, San Massimino

CatturaEcumenismo
1/6/2015 – La polizia israeliana è intervenuta in forze nell’edificio del Cenacolo a Gerusalemme dove decine di dimostranti ebrei si erano barricati per il secondo giorno consecutivo al suo interno per impedire lo svolgimento di una messa. I religiosi ebrei protestano perché una sinagoga è attiva in prossimità di quella che, secondo la tradizione, è la tomba del biblico re Davide, e trovano offensivi l’uso dell’incenso e l’esposizione di croci. Messe vi sono ammesse solo 3 volte l’anno.
Ansa.it

Taci, lo stato ti ascolta
5/5/15 – Alla fine i deputati francesi hanno detto sì alla nuova legge sull’intelligence, la risposta del governo di Manuel Valls agli attentati dello scorso gennaio, che renderà più facili controlli e intercettazioni, con i sospetti jihadisti sempre nel mirino. Il testo, però, continua a generare dubbi e polemiche a livello della società civile, che punta il dito contro una « sorveglianza di massa». (…) I critici di questo progetto di legge parlano di un Patriot act alla francese, richiamandosi alla legge votata dagli Usa dopo l’11 settembre e che ha portato alle derive denunciate con il Datagate e le rivelazioni di Edward Snowden. In particolare in Francia ci sono nel mirino delle polemiche le cosidette scatole nere. Di cosa si tratta ? Per individuare comportamenti sospetti sulla rete, soprattutto in funzione antiterrorismo, l’intelligence potrà effettuare, con le nuove norme, una scrematura immediata e generalizzata sulla rete delle connessioni sospette. L’intero flusso di internet passerà attraverso queste scatole nere, che funzioneranno mediante algoritmi particolari. Potranno individuare, ad esempio, chi si collega in maniera frequente a certi siti di terroristi jihadisti e soprattutto chi inizia a farlo … La nuova legge permette anche di procedere a intercettazioni di ogni sorta sui sospetti più facilmente e speditamente di oggi, solo con il via libera fornito da un servizio attivo presso il primo ministro. Una commissione di controllo dovrà essere consultata ma solo a posteriori, almeno nelle fasi « a minaccia immediata » come è quella attuale, successiva agli attentati di gennaio (e che non si sa bene quando finirà). In ogni caso il verdetto della commissione non sarà obbligatorio a differenza di quanto avviene oggi con un organismo simile. Anche i motivi che giustificheranno le intercettazioni diventeranno più numerosi e decisamente meno circoscritti rispetto alla situazione attuale. D’altra parte la precedente legge sull’intelligence risale al 1991. Già oggi i servizi segreti francesi fanno ricorso a metodi di controllo e intercettazioni su sospetti criminali (e in particolare terroristi) che in realtà non sarebbero legalmente utilizzabili. E che la nuova legge cerca di regolare.
La Stampa

Se il cimitero è cattolico, le tombe profanate non fanno notizia
15/5/2015 – Domani il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, si recherà sul posto dove sono state profanate circa 250 tombe cristiane. Si tratta del cimitero di Saint-Roch di Castres, nel sud del Paese. Alcune lapidi sarebbero state spezzate e rovesciate, strappati i crocifissi e rotti i vasi di fiori. Siamo nella Francia di Charlie, quella illuminista, che tutela i diritti dell’uomo ma non dei morti, sopratutto se i cimitero è cristiano… I danneggiamenti sono stati scoperti questo pomeriggio: “Non abbiamo trovato nessuna scritta, nessun tag – ha reso noto una fonte della polizia – né sono state trovate rivendicazioni”
Intelligonews

Aspetta e spera che il messia s’avvicina
9/5/2015 – Giovedì scorso si è concluso in Israele, il I incontro internazionale ebraico-cristiano di rabbini, cardinali e vescovi, promosso dal Cammino neocatecumenale, in occasione del 50° anniversario della Dichiarazione conciliare Nostra Aetate e nel ricordo del 70° anniversario della fine della Shoah. Si è tenuto presso la Domus Galilaeae, sul lago di Tiberiade e vi hanno partecipato 120 rabbini, 7 cardinali (Pell, Rylko, Toppo, Schonborn, Cordes, Yeom Soo-jung e Romeo) e 20 vescovi provenienti da tutto il mondo. … Francesco ha inviato un messaggio per sottolineare e riconoscere questo evento come uno strumento per rafforzare la fraternità tra i due popoli. Roberto Piermarini ha chiesto a Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale come è nato questo evento interreligioso: “E’ stata un’idea dei rabbini di New York. Avendo realizzato la Sinfonia “La sofferenza degli innocenti”, al Lincoln Centre, a New York, che è piaciuta moltissimo ai rabbini, hanno pensato poi di eseguirla anche ad Auschwitz” … ”abbiamo eseguito la Sinfonia, cantando tutti assieme Shemà Israel. Alcuni piangevano, veramente emozionati, perché il Talmud dice: “Il giorno che i cattolici, i goim, con gli ebrei, canteranno Shemà Israel, VERRÀ IL MESSIA”. (…)
Radio Vaticana

Marca saudita
12/5/2015 – Presto sarà realtà la prima zona di scambio per i prodotti halal, ovvero conformi alla dottrina islamica, che potranno transitare liberamente attraverso una piattaforma logistica nella regione Marche. Il progetto innovativo è il frutto di un protocollo d’intesa tra Halal International Authority, la società Svim Sviluppo Marche Spa e la Piattaforma logistica delle Marche. Il protocollo, che anticipa l’Accordo quadro, è stato firmato oggi a Jesi. La Hia è unica in Italia ed è in grado di certificare a livello mondiale prodotti agroalimentari e servizi secondo gli standard islamici. In pratica, svolgerà attività di consulenza strategica e di coordinamento trasferendo Know how di certificazione. Una volta realizzata, la ‘halal free trade zone’ entrerà a far parte dell’Halal Hub Euromediterraneo, progetto di cui vanta l’esclusiva e la titolarità assoluta Hia. Indirettamente, viene favorito anche un incremento di turismo ‘halal incoming’, che è parte integrante del progetto. (…)
Ansa

Non è mai troppo tardi…
23/5/2015 – Carla Osella, sociologa e pedagogista, è presidente di Aizo, Associazione Italiana Zingari Oggi. Ha dedicato la sua vita a costruire ponti con le comunità nomadi di Torino. E ora, dopo l’assalto al canile dell’Enpa (da parte di rom, ndr), non fa fatica ad ammettere che nel campo di via Germagnano la situazione è fuori controllo.
Ha avuto modo di parlare con i Rom? Sa chi può essere stato?
«Sì, certo che ho parlato con loro. Mi hanno mostrato un video dal telefonino, volevano dimostrare che erano stati i bambini. Si vedevano tre o quattro minorenni che portavano via oggetti con la carrucola. Ma non me la vengano a raccontare, i bambini non spaccano in quel modo».
Ammesso che siano stati i Rom, è un invito al canile ad andarsene, un dispetto, viste le continue tensioni tra residenti del campo e Enpa?
«Non so perché l’abbiano fatto. Di fronte a queste brutte cose, che mi fanno vergognare, non li difendo più. Ho molta rabbia dentro. Via Germagnano è di- ventata terra di nessuno. Non si sa più chi ci abita. C’è un via vai incontrollato di famiglie”.
(Da La Stampa del 23 maggio 2015, edizione di Torino)

Le “chiese” cristiane della Svezia si mobilitano: per il clima…
23/5/2015 – È stata approvata ieri, a conclusione dell’assemblea del Consiglio delle Chiese, una dichiarazione congiunta con cui le Chiese cristiane della Svezia ribadiscono il proprio impegno per il clima … ribadendo la volontà di “collaborare con chiunque combatta per una società più giusta a livello locale e globale”, le chiese svedesi invitano inoltre ad aderire alla campagna internazionale “Act Now for Climate Justice” … Del Consiglio fanno ora parte 26 chiese di quattro famiglie confessionali (ortodossi, cattolici, luterani e Chiese libere). L’ultima accolta, nei giorni scorsi, è la Chiesa ortodossa di Antiochia. L’assemblea ha infine deciso di dedicare il periodo 2016-2020 al tema “Le Chiese insieme nella fede e nell’azione”.
Zenit.org

Pescatori
29/5/2015 – Sperano di tornare a casa, a urne chiuse, con le reti piene di voti. A guidarli, Lorenzo Damiano, candidato in Veneto con la lista di Alessandra Moretti in quota ‘Pescatori di Pace’. Sul suo manifesto elettorale c’è la Madonna di Medjugorje: “Il nostro movimento -spiega il candidato- è nato proprio lì, durante un momento di preghiera. È stato benedetto dalla Madonna”. Ma cosa vogliono i Pescatori di pace? “Evangelizzare la politica, dire che il Paradiso esiste. Bisogna riportare al centro i valori cristiani”, spiega Damiano. “Basta -aggiunge- con questa ideologia gender, il genitore 1 e il genitore 2, l’affitto di uteri, le adozioni gay, i matrimoni gay, le unioni civili”. Non proprio un programma ‘di sinistra’, che include anche una chiusura pro-famiglia (tradizionale, s’intende) delle aziende alle 16, “così madre e padre possono stare con i figli. O con gli anziani”. Ma il fiore all’occhiello dei Pescatori di pace è l’assessorato ‘Alla pace e alla carità’.
Adnkronos