2015 Comunicati  02 / 09 / 2015

Clandestini

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 65/15 del 2 settembre 2015, Santo Stefano d’Ungheria

01Dal “barcone” del concilio Vaticano II molti “clandestini” modernisti sono penetrati nella Chiesa, distruggendo – umanamente parlando – la dottrina, la liturgia e la disciplina cattolica. Ora questi “clandestini” sostengono l’attuale immigrazione, cioè la tratta di immigrati orchestrata dai poteri mondialisti per destabilizzare la vecchia Europa.
Poiché le parole dei vari Bergoglio e Galantino a favore dell’immigrazione suscitano la giusta indignazione di molte persone, è importante ricordare – per evitare di allontanarsi dalla fede cattolica – che questi “clandestini, imbevuti di errori modernisti, sono nella Chiesa, poiché la occupano, ma non solo la Chiesa, poiché non sono rivestiti formalmente dell’autorità
(cfr Sodalitium)

Due anziani italiani assassinati? Bergoglio tace
Che guerra c’è in Costa d’Avorio? Nessuna. Eppure l’invasore accusato di aver assassinato due anziani coniugi in Sicilia, e’ un ivoriano ospitato, a spese nostre, nel Cara di Mineo. Ma all’ospite, non invitato, non bastavano vitto e alloggio, con benefit vari. Ora è accusato di duplice omicidio per derubare due persone che non facevano del male a nessuno. Magari si scoprirà che è innocente e che aveva casualmente trovato telefonino, computer e altri oggetti delle vittime. Che, casualmente, aveva indossato pure i vestiti di una delle due vittime e che aveva riposto i vestiti sporchi di sangue nella borsa dove c’era la refurtiva. Ma il problema e’ un altro: perché questo giovanotto, di sana e robusta costituzione, era ancora ospite al centro accoglienza e non era stato rispedito a casa sua dove la guerra non c’è? Perché noi dobbiamo pagare le tasse per garantire un’occupazione ben retribuita ai professionisti dell’accoglienza? In questi giorni, dopo la sortita della Merkel a proposito dei profughi siriani, i media di servizio hanno trascurato una piccola parte del discorso della signora. La parte in cui Merkel spiegava che i profughi siriani sono una cosa e gli invasori in arrivo dai Paesi senza alcuna guerra sono tutt’altra cosa. E devono essere rispediti a casa loro. Anche perché un Paese non può crescere e svilupparsi se giovani uomini sani e in forze se ne vanno alla ricerca di un mantenimento a spese altrui in Europa. Dignità vorrebbe che i giovani rimanessero anche nei Paesi in guerra, per combattere invece di fuggire. Mandando all’estero, a cercare protezione, solo le donne, i bambini, gli anziani. Ma come scriveva Manzoni, se il coraggio non lo si ha.. Ma se si può far finta di nulla sulla fifa di chi non vuol combattere, non si deve far finta di nulla su chi scappa da Paesi in crescita, dove ci sarebbe solo da lavorare. Non e’ un problema di solidarietà, di accoglienza, di carità. E’ solo lo squallido tentativo di farsi mantenere. E se cibo, alloggio e sanità non bastano, ci si può sempre arrangiare in altri modi meno legali. Tanto dal Vaticano ci si indigna solo contro i mancati soccorsi ma si tace, fastidiosamente, di fronte ai tanti, troppi omicidi commessi dagli invasori.

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