2021 Comunicati  01 / 02 / 2021

Dal Venerdì Santo al 27 gennaio

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 12/21 del 1 febbraio 2021, Sant’Ignazio d’Antiochia

Dal Venerdì Santo al 27 gennaio

Segnaliamo un estratto dell’articolo di Marcello Veneziani pubblicato su La Verità del 27/1/2021, relativo al preponderante ruolo assunto dalla memoria degli avvenimenti che hanno colpito gli ebrei nella seconda guerra mondiale, sino a sostituirsi al sacrificio perfetto di Cristo sul Calvario. 

Dio e la storia non sono morti ad Auschwitz

(…) La terza riflessione riguarda la mutazione di un evento storico come lo sterminio degli ebrei in evento assoluto, spartiacque tra il Bene e il Male; la rivelazione che Dio non c’è o è morto ad Auschwitz.

La tragedia assoluta per l’occidente cristiano è stata per millenni la crocifissione di Gesù Cristo. Da alcuni decenni la tragedia sacra e assoluta è la Shoah; tutto il resto è relativo.

La Shoah ha preso il posto della Crocifissione, è l’Evento Cruciale che segna il Lutto Incancellabile per l’Umanità, la cesura Unica e Permanente dei tempi e l’avvento del Male Assoluto, con la Redenzione seguente.

Ma al posto della Resurrezione, la Liberazione. Non è più il Figlio di Dio in Croce a sacrificarsi per noi ma un popolo immolato, eletto o maledetto secondo le due versioni classiche.

Satanico è il carnefice ma anche chi non s’inginocchia alla Vittima.

Non trovo altra spiegazione all’Enfasi Assoluta, Indiscutibile e Indelebile della Shoah. Si relativizzano la fede e la civiltà cristiana a cui si chiedono solo mea culpa, non atti di fede e di fedeltà.

Al suo posto c’è la Shoah, nuova religione dell’umanità fondata sull’orrore. Auschwitz prende il posto del Golgota e il 27 gennaio sostituisce il Venerdì Santo.

E guai a obiettare: si può scherzare pure su Cristo in Croce, fare vignette un tempo ritenute “blasfeme” o profanare il crocifisso con l’arte; ma guai a osare una cosa simile sulla Shoah. (…)

http://www.marcelloveneziani.com/uncategorized/dio-e-la-storia-non-sono-morti-ad-auschwitz/