2013 Comunicati  24 / 10 / 2013

Rassegna stampa del 23.10.2013 (i titoli sono redazionali)

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 87/13 del 23 ottobre 2013, San Teodoro

Rassegna stampa del 23.10.2013 (i titoli sono redazionali)

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Francia: a scuola si va col grembiulino…
10/09/2013 – Il ministro dell’educazione francese Vincent Peillon fa passi avanti nella costruzione di quella che secondo lui dovrebbe essere la nuova religione francese: la «religione repubblicana». Ieri ha presentato in un liceo della banlieue parigina la «Carta della laicità a scuola», che verrà affissa in tutti gli istituti scolastici della Francia. L’obiettivo dichiarato di Peillon, secondo cui «non si potrà mai costruire un paese libero con la religione cattolica», è quello di «strappare il bambino da tutti i suoi legami pre-repubblicani per insegnargli a diventare un cittadino. È come una nuova nascita». Il primo strumento, oltre all’insegnamento obbligatorio di “morale laica“, è proprio la Carta della laicità. Nel documento si sottolinea che «nessuno potrà evidenziare la propria appartenenza religiosa per rifiutare di conformarsi alle regole applicabili nella Scuola della Repubblica» e che «il personale [scolastico] ha un dovere di stretta neutralità: non deve manifestare convinzioni politiche o religiose nell’esercizio delle proprie funzioni». (…)
Associazione La Torre

Cercasi macine da legare al collo
7/10/2013 – In Argentina le autorità, sulla base di un disegno di legge sull’identità di genere approvato nel maggio 2012, hanno detto sì al cambiamento ufficiale di sesso per un bambino di sei anni. La nuova legislazione argentina in materia di genere consente, infatti, il cambiamento del sesso e del nome sui documenti ufficiali senza la necessità di alcuna approvazione da parte del tribunale. Il governatore di Buenos Aires, Daniel Scioli, ha, dunque, approvato la richiesta di Manuel di cambiare il suo nome di battesimo in Lulu sulla carta d’identità argentina e sul proprio certificato di nascita. I media locali, come riporta il sito della “BBC” del 27 settembre, hanno messo in risalto come sia il primo caso al mondo in cui un bambino ottiene il cambiamento della propria identità attraverso un processo amministrativo senza ricorrere ai tribunali. Tale decisione è arrivata dopo mesi di tentativi da parte dei genitori di Manuel, che avevano visto la loro richiesta negata due volte a causa dell’età del bambino al di sotto dei 14 anni e quindi non in grado di prendere consciamente una simile decisione. Ma la vicenda ha subito un improvviso cambiamento di rotta a seguito di una lettera inviata dalla madre del bambino ad una agenzia nazionale per la protezione dell’infanzia. Tale organo federale ha, infatti, rilevato come negare al bambino il cambiamento di genere fosse una violazione dei suoi diritti, in base alla “Convenzione sui diritti del fanciullo delle Nazioni Unite”. (…)
Nocristianofobia

Chi si somiglia si piglia
8/10/2013 – Il Gran Maestro, Gustavo Raffi, ha concesso la ‘Galileo Galilei’ al prof. Franco Cardini. La consegna della prestigiosa onorificenza è avvenuta al termine della presentazione del libro ‘Metamorfosi del Graal’, di Francesco Zambon, che si è tenuta il 7 ottobre al Teatro il Vascello, a Roma, a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Questa la motivazione del riconoscimento assegnato allo storico: “La memoria è radice per vivere il presente e costruire il futuro. Franco Cardini ha creato ponti all’incontro delle differenze, facendo conoscere con studi profondi la storia profonda di quelle Cattedrali di pietra e sapienza che nell’Età di Mezzo videro l’Uomo lottare alla ricerca di senso. Accademico internazionale e maestro di pensiero per tanti giovani studiosi, ha fatto scoprire l’attualità del Medioevo, lo spirito dei Cavalieri, il sogno dei Templari di una pace religiosa tra Oriente e Occidente, Cristianesimo e Islam. Perché nulla è più vicino alla nostra sensibilità odierna dello spirito medievale. Il Grande Oriente d’Italia è onorato di indicarlo come esempio di studio rigoroso e di verità storica. Passione e ragione fanno di Cardini un interprete autentico del Medioevo, un confronto sicuro per ogni coscienza che voglia costruire su cultura e dialogo per abbattere i muri dell’intolleranza e dell’odio. Per noi un compagno di viaggio che si lega alla catena degli uomini del dubbio per costruire ancora incontri e fare spazio alla pace”. L’Onorificenza ‘Galileo Galilei’ è stata istituita nel 1995 dal Grande Oriente d’Italia, quale riconoscimento per i non massoni che si siano distinti “per l’impegno nella ricerca del vero e del giusto, nell’attuazione e nella difesa dei principi e degli ideali massonici, nel perseguimento dei valori tesi alla realizzazione di un’Umanità migliore e scevra da pregiudizi”.
Grande Oriente

Terra Santa – Il patriarca latino contro la “giudaizzazione di Gerusalemme”

9/10/2013 – (…) In Terra Santa, a Gerusalemme in particolare, dove continua il processo di giudaizzazione, come anche la costruzione di agglomerati, dobbiamo segnalare con dolore che la nostra catastrofica situazione non preoccupa più né la comunità internazionale, né i paesi arabi islamici, perché adesso l’attenzione è rivolta al penoso conflitto siriano o alla problematica situazione in Egitto. Discorsi e promesse non sono affatto sufficienti, sia che provengano dalla parte araba, islamica o dalla parte occidentale. La gente, avendo perso la propria fiducia in queste promesse, sogna di emigrare all’estero, per scappare ad una situazione che non può più sopportare. Più rimorsi nel caso di vendita di abitazioni, di proprietà, ereditate dai nostri antenati, un mezzo per assicurare il processo di emigrazione, fuggendo dal paese verso altri orizzonti. L’Oriente arabo, privo dei cristiani, non è l’Oriente che noi conosciamo, che noi amiamo.(…)
It.lpj.org

Bergoglio: le ingiustizie della Chiesa contro gli ebrei
11/10/2013 – “Da molti secoli la Comunità ebraica e la Chiesa di Roma convivono in questa nostra città, con una storia che è stata spesso attraversata da incomprensioni e anche da autentiche ingiustizie”. Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano una delegazione della Comunità ebraica romana.(…)
Tgcom24

Rabbini poco pacifici
11/10/2013 – In cambio di migliaia di dollari, avrebbero fatto sequestrare e torturare degli ebrei ortosoii spostai per costringerli a divorziare. Dieci persone, tra cui due rabbini, sono state arrestate.
20min.ch

Funerali

17/10/2013 – In Israele folla oceanica al funerale del rabbino che predicava odio e razzismo
Dagospia

Diversamente andreottiano
17/10/2013 – Il caso di Rafael Correa ricorda quello del suo omologo dell’Uruguay Tabaré Vazquez che nel 2008 vietò la legge che depenalizzava l’aborto in Uruguay dopo essere stata approvata di stretta misura dal parlamento e fu costretto alle dimissioni. Adesso il presidente ecuadoriano, socialista come il collega dell’America del Sud, minaccia di fare la stessa cosa se l’Assemblea Nazionale del suo paese approverà la proposta di legge che vorrebbe introdurre norme per la depenalizzazione dell’aborto, pratica che attualmente il codice penale del paese andino vieta severamente. (…)
Terra D’America

Prefetti
17/10/2013 – Ci siamo, o meglio ci risiamo. Il Prefetto di Vicenza tale Melchiorre Fallica, ha bloccato l’iniziativa del Comune di Rosà, piccolo centro vicentino, che aveva deciso di intitolare una via cittadina al Patriota veneto e studioso di storia locale Bepin Segato. Come si evince dai giornali, la scelta del Prefetto è stata motivata dal fatto che Segato fu l’ideologo dei Serenissimi e quindi si macchiò di un reato. In questa Italia dove ancora esiste, senza motivo, l’istituzione prefettizia di napeoleonica memoria si intitolano aule parlamentari a criminali oppure vie a decantati fatti di sangue quali “via Tito”, “via Garibaldi” o “piazza Risorgimento”. Ma si nega di intitolare una via ad un uomo pacifico, studioso che non si è macchiato nemmeno di una goccia di sangue. L’unica sua colpa fu, pacificamente, quella di volere la libertà per la propria nazione veneta. (…)
L’indipendenza

Taci, il nemico ti ascolta
17/10/2013 – Cinque anni. E’ la durata del Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) emesso a carico di Peppino Baldassarre, medico, giornalista e noto opinionista sportivo di Foggia, che domenica 6 ottobre, nel minuto di raccoglimento di Foggia-Martina in memoria delle vittime di Lampedusa si era espresso così: “Fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi”, giustificandola come una frase alla Catalano. Il caso aveva suscitato profonda indignazione da parte del gruppo consiliare di Sel – che aveva invitato l’Ordine dei Giornalisti ad indagare o a sanzionare Baldassarre, del vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Natale Labia (che aveva assicurato che sarebbe stato oggetto di un esposto) e anche dell’Assostampa e Ussi Puglia, che in una nota congiunta avevano manifestato “indignazione per la qualunquistica spudoratezza con cui il soggetto ha manifestato la sua libera opinione, giustificandola poi come una “battuta alla Catalano”. Ieri anche il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti aveva espresso un giudizio negativo su quanto accaduto, stigmatizzando il comportamento del collega e segnalando i fatti al Consiglio di disciplina territoriale per verificare se per il collega Baldassarre si prefigurasse una violazione delle regole deontologiche e nello specifico dell’articolo 2 della legge istitutiva n. 69 del 1963”.
Foggia Today