2015 Comunicati  30 / 12 / 2015

“Cristiani vampiri:” quando il razzismo non fa notizia

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
Comunicato n. 109/15 del 30 dicembre 2015, San Raniero

Il buon Natale del razzista Gopstein: «Cristiani vampiri»
CVQV_aOU4AAVMFjIn un articolo per la rivista Kooker, il leader del gruppo di estrema destra “Lehava” ha definito tutti i cristiani «vampiri succhia-sangue». Gopstein da anni, con dichiarazioni e azioni concrete, si rende protagonista ma contro di lui le autorità israeliane non muovono un passo.
Gerusalemme, 26 dicembre 2015, Nena News – Ogni tanto si legge di qualcuno che chiede di dichiarare illegale l’organizzazione ebraica “Lehava” per istigazione all’odio razziale e religioso e per atti di violenza. Il suo leader, Benzi Gopstein, però ha le spalle ben coperte ai piani alti della destra israeliana e continua a diffondere senza alcun impedimento dichiarazioni velenose. E non solo contro i palestinesi musulmani e gli ebrei di sinistra. In un articolo scritto il 17 dicembre per la pubblicazione religiosa Kooker, Gopstein ha augurato buon Natale ai cristiani definendoli «vampiri succhia-sangue», «nemici mortali» e ha chiesto la loro espulsione da Israele.
Nello stesso articolo il leader di Lehava ha rivolto pesanti accuse all’establishment politico israeliano, colpevole a suo dire di avere un atteggiamento accogliente nei confronti dei «vampiri cristiani». «Non c’è posto per il Natale in Terra Santa. Cacciamo via i vampiri dalla nostra terra, prima che bevano di nuovo il nostro sangue», ha concluso.
Un mese fa Gopstein e una dozzina di militanti di Lehava avevano protestato contro l’accensione delle luci dell’albero di Natale alla sede del YMCA di Gerusalemme e intimato a tutti i cristiani di lasciare immediatamente lo Stato ebraico.
Alcuni militanti di “Lehava”, organizzazione che, tra le altre cose, combatte qualsiasi forma di avvicinamento tra ebrei e palestinesi e i matrimoni misti (rarissimi in verità), alla fine del 2014 furono arrestati per l’incendio della scuola arabo-ebraica “Hand in Hand” di Gerusalemme. Un fatto di estrema gravità che suscitò ampie condanne, anche all’estero (non in Italia, ndr). Ciò però non impedì a una importante tv israeliana di invitare come opinionista Gopstein dopo qualche settimana ad un dibattito politico in diretta. Nena News
http://nena-news.it/il-buon-natale-del-razzista-gopstein-cristiani-vampiri/

L’AOCTS reagisce alle dichiarazioni del rabbino Gopstein
ISRAELE – L’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, AOCTS (che accettano il concilio Vaticano II e che sono in comunione con Bergoglio, ndr), condanna con grande fermezza le recenti dichiarazioni fatte dal rabbino Benzi Gopstein.
«I cristiani sono vampiri assetati di sangue»,« Natale non ha posto nella Terra Santa»: le ultime dichiarazioni del rabbino Gopstein, leader del movimento estremista anti-assimilazione “Lehava”, non sono passate certo inosservate.
In un articolo pubblicato qualche giorno fa sul sito Haredi Kooker, e ripreso dal quotidiano israeliano Haaretz, Benzi Gopstein si fa forte nel denunciare la presenza cristiana in Terra Santa, accusandola di nutrire delle velleità proselite nei riguardi degli ebrei, prima di asserire: «Natale non ha posto in Terra Santa. Bisogna espellere i vampiri prima di dar da bere ancora una volta il nostro sangue».
I suoi commenti hanno immediatamente suscitato l’indignazione di tutta la comunità cristiana, specialmente dei leader cattolici della Terra Santa, che hanno risposto con la seguente dichiarazione:
«È con sgomento che l’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa è stata informato delle dichiarazioni offensive e totalmente inaccettabili del rabbino Gopstein Benzi. (…) Quattro mesi fa, abbiamo presentato una denuncia contro Benzi Gopstein, senza che questa azione abbia avuto alcun effetto. Stiamo lanciando ancora una volta un pressante appello alle autorità israeliane: le intimidazioni e le provocazioni ricorrente rappresentano una vera minaccia per la convivenza pacifica nel paese. È necessario denunciarle con vigore e adottare delle misure necessarie, nell’interesse di tutti i cittadini. I cristiani appartengono alla Terra Santa, e celebreranno il Natale con gioia, come hanno sempre fatto».
Il leader del movimento “Lehava” non è alla sua prima provocazione. Lo scorso agosto, non ha esitato ad affermare che la legge ebraica sostiene di distruggere l’idolatria nella terra di Israele, e, pertanto, chiese e moschee dovrebbero essere bruciate. Queste osservazioni, fatte in un contesto caratterizzato da una serie di atti vandalici contro edifici cristiani, avevano poi portato i membri dell’AOCTS a presentare denunce contro il rabbino Gopstein per il suo incitamento all’odio.
Domenica 29 novembre, un gruppo di attivisti del suo stesso movimento aveva anche manifestato davanti la sede dell’YMCA a Gerusalemme contro la presenza di un mercatino natalizio, accusando i cristiani dell’omicidio di anime ebree, e chiedendo ai cristiani di lasciare la Terra Santa.
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